Famiglia e conciliazione, casa, politica industriale: i pilastri della manovra presentati da Fugatti. «Un mix virtuoso per un Trentino attrattivo»

Famiglia e conciliazione, casa, politica industriale. Sono questi i “tre ambiti prioritari e interconnessi” della manovra di bilancio della Provincia presentata questa mattina in Aula dal governatore Maurizio Fugatti.
Una legge che vale 5,6 miliardi di euro (al netto del debito autorizzato e non contratto). “La manovra si basa su una strategia di ampio respiro, volta a rafforzare quel mix virtuoso di politiche pubbliche in grado di rendere il Trentino attrattivo per le famiglie, per i giovani talenti e per la forza lavoro qualificata.

Al contempo – ha aggiunto Fugatti nel suo intervento in Consiglio provinciale – vogliamo essere una terra d’elezione per le imprese, in particolare quelle innovative o quelle capaci di coniugare domini tecnologici strategici con la solidità dei nostri settori tradizionali”. Tra le nuove misure, già anticipate nelle scorse settimane, il governatore ha citato l’abbattimento delle tariffe del nido d’infanzia (con la “sostanziale gratuità per le famiglie con Icef fino a 0,4”), il piano estate per gli alunni e gli studenti delle scuole elementari e medie, i contributi per ristrutturare gli alloggi sfitti da locare a canone moderato e il Piano delle politiche industriali (“la giunta sta lavorando alla sua definizione”). “Punti imprescindibili” del piano saranno “ricerca e innovazione come motori”, “capitale umano” e “sostenibilità”.