L'intervento
mercoledì 5 Novembre, 2025
Rifugio Roda di Vael, soluzione per il problema delle acque nere: terminati i lavori al collettore
di Redazione
Il rifugio e la baita Pederiva collegati alla rete comunale e al depuratore
Si sono conclusi i lavori per il collettore delle acque nere che collega il Rifugio Roda de Vael e la Baita Marino Pederiva alla rete dell’abitato di Vigo di Fassa e quindi al depuratore biologico di Pozza, in val di Fassa. Un’opera finanziata dalla Provincia autonoma di Trento, per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro, e gestita dall’Agenzia per la depurazione, che rientra in un percorso condiviso con le amministrazioni e realtà del territorio: l’amministrazione comunale di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, l’Asuc Vigo di Fassa, il Consorzio Elettrico Pozza, la Società alpinisti tridentini (Sat). Un elemento sottolineato oggi nell’incontro presso l’aula consiliare del Comune di San Giovanni di Fassa, alla presenza del presidente della Provincia Maurizio Fugatti, del sindaco Giulio Florian, del procurador del Comun general de Fascia, Edoardo Felicetti, e alcuni esponenti Giunta comunale. L’opera ha permesso la posa dei sottoservizi lungo il tracciato. Nello specifico, oltre alla condotta fognaria, sono state realizzate una nuova condotta idrica per la sostituzione dell’acquedotto a servizio del Comune di San Giovanni di Fassa e la predisposizione di cavidotti per la fornitura di energia elettrica (finalizzata alla dismissione dei generatori a gasolio) e per la posa di fibra ottica. Quest’ultima risulterà essenziale per il futuro controllo a distanza delle cabine elettriche.
«Si tratta della conclusione di un intervento – ha ricordato il sindaco Florian – che andava fatto. Grazie alla collaborazione con la Provincia, i lavori sono stati effettuati in tempi rapidissimi, circa sei mesi. Diamo così una risposta alla gente che frequenta quelle zone, dando una risposta concreta in termini di servizi pubblici».
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