in città
mercoledì 5 Novembre, 2025
Cameriera affiancata da un’auto nella notte e rapinata in via Maccani. Scena da film del terrore a Trento Nord
di Ubaldo Cordellini
Un uomo è sceso dal mezzo, ha spinto la donna mentre rientrava dal lavoro in bici e le ha strappato il borsello
Una scena da film del terrore, quella vissuta da una donna che stava rientrando a casa in bicicletta in via Maccani, sabato sera intorno alle 21 e 30 dopo aver terminato il lavoro al bar Randrè di Largo Carducci, quando è stata rapinata da uno sconosciuto che l’ha gettata a terra e le ha strappato il borsello. La donna, per fortuna, se l’è cavata con quattro giorni di prognosi, ma ha ancora paura per quello che è accaduto. È stata subito soccorsa da un passante che ha fatto in tempo a vedere l’auto che scappava, un’Opel Astra grigia. Sul posto sono arrivati i carabinieri che si sono messi in cerca dell’uomo, ma senza successo. Così hanno raccolto la denuncia della donna, una quarantenne che abita in via Maccani.
La cameriera ha raccontato di aver terminato il suo turno di lavoro al Randrè e di aver poi inforcato la sua bicicletta, come fa ogni sera. Sul cestello della bici ha messo il suo borsello con dentro il portafoglio con chiavi e documenti. Niente soldi, o quasi. Come al solito, la donna è tornata verso casa passando da piazza Centa piazza General Cantore e poi prendendo la ciclabile sulla destra di via Maccani, quando è arrivata alla rotonda, all’altezza del supermercato Poli, ha visto con la coda dell’occhio una macchina, un’Opel Astra grigia, appunto, che le se si stava affiancando. Poi la macchina ha accelerato sgommando e ha infilato la salita del sovrappasso della ferrovia in direzione della rotonda di Nassirya. Ma quando già la donna stava tirando un sospiro di sollievo pensando che si trattasse di un pericolo scampato, l’auto ha fatto un’inversione a U ed è tornata verso la rotonda di via Maccani. Nel frattempo la donna in sella alla sua bici aveva completato la rotonda e si era diretta sempre su via Maccani, verso nord. Per qualche metro l’Opel le è stata dietro e poi l’ha superata all’altezza della pizzeria Good Fellas per poi fermarsi. L’uomo è sceso dall’auto. Era solo a bordo e sembrava agitato. La donna intuendo il pericolo ha preso il borsello dal cestino della bicicletta e se l’è messo a tracolla, ma questo non ha fatto altro che peggiorare le cose. Infatti, l’uomo l’ha spintonata a terra e contemporaneamente le ha strappato il borsello. Poi è risalito in auto ed è scappato ancora una volta sgommando e accelerando.
La donna è caduta a terra in maniera rovinosa ed è stata soccorsa da un passante che ha fatto in tempo a vedere la parte finale della scena. Sul posto si sono radunati anche altri passanti, infatti il sabato sera alle nove e mezzo nei pressi della pizzeria c’è un viavai di clienti e di passanti, mentre pochi metri più avanti, accanto al muro esterno dell’ex Sloi, la ciclabile attraversa una zona buia in cui i cattivi incontri sono possibili. Nonostante questo, però, l’uomo non ha avuto alcun timore a rapinare la cameriera che voleva solo tornare a casa al più presto. L’ha strattonata e rapinata gridandole anche qualcosa. La donna ha descritto ai carabinieri l’uomo come un bianco con accento del sud. Ha fatto in tempo a vederlo per pochi secondi. Anche il passante che l’ha soccorsa ha confermato la sua descrizione. La donna è stata portata all’ospedale e medicata al pronto soccorso. Nel frattempo sono partite le ricerche del rapinatore considerato come pericoloso anche per il suo stato di agitazione e per aver colpito senza una logica, in mezzo alla strada e con rischio di essere fermato e arrestato. Il borsello della donna è stato trovato il giorno dopo, domenica, in una siepe del Garnì Fontana, all’inccrocio tra via Oberziner e via Fratelli Fontana. Dentro c’erano i documenti della cameriera e le chiavi di casa. Il tutto è stato riconsegnato alla legittima proprietaria.
Intanto i carabinieri stanno cercando attivamente l’uomo in base alla descrizione e anche al modello dell’auto. Il suo modo di agire desta preoccupazione e timore. Via Maccani è percorsa a quell’ora e anche più tardi da molte persone che tornano o vanno in centro. E la presenza di un rapinatore di borsette non è esattamente una cosa tranquillizzante.
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