Salute

giovedì 23 Ottobre, 2025

Caso di Dengue a Grigno: scatta la disinfestazione a Tezze. I sintomi accusati da un residente rientrato da un viaggio all’estero

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Previsto domani mattina un intervento di disinfestazione nella zona nord dell’abitato

È stato segnalato a Grigno un caso di Dengue importato, relativo a un residente che ha manifestato i sintomi al rientro da un viaggio all’estero.

Compatibilmente con le condizioni meteorologiche, è stato programmato per domani mattina alle 10 circa un trattamento di disinfestazione contro le zanzare. L’intervento riguarderà la parte nord dell’abitato di Tezze, le aree verdi circostanti e la zona produttiva. I cittadini residenti nelle aree interessate verranno informati nelle prossime ore.

Le operazioni si concentreranno solo nelle aree dove è strettamente necessario, come giardini e parchi pubblici o privati. Saranno utilizzati prodotti insetticidi specifici contro le zanzare, che – come precisano le autorità sanitarie – non rappresentano un rischio per persone e animali domestici.

A titolo precauzionale, si raccomanda tuttavia di chiudere le finestre durante l’intervento e di evitare l’ingresso di persone e animali nelle aree trattate per almeno 5-6 ore dopo la disinfestazione.

Fondamentale anche la collaborazione dei cittadini nella prevenzione: si invita a ridurre i ristagni d’acqua nelle proprietà private – come sottovasi, fontane, bidoni o grondaie – e a utilizzare prodotti larvicidi una volta a settimana per circa tre settimane.

La Dengue è una malattia infettiva simile all’influenza, trasmessa solo dalla puntura di zanzare infette, in particolare dalla zanzara tigre. Non si trasmette da persona a persona e, nella maggior parte dei casi, ha un decorso benigno, con febbre e dolori muscolari che si risolvono in circa una settimana con cure sintomatiche.

La patologia è pressoché assente in Italia e in Trentino, ma resta diffusa in molte aree tropicali e subtropicali del pianeta. Non è quindi raro che chi si reca in questi Paesi possa contrarre il virus e manifestare i sintomi al rientro.

Il rischio di diffusione sul territorio trentino è considerato molto basso, ma non può essere escluso del tutto. Per questo motivo, come previsto dal Ministero della Salute, in presenza di un caso importato vengono attivate azioni cautelative di disinfestazione nelle aree di residenza della persona colpita, anche nei mesi autunnali, quando le zanzare – seppur in calo – possono ancora essere presenti.