l'iniziativa
lunedì 20 Ottobre, 2025
Studenti e studentesse occupano Sociologia in solidarietà a Gaza, Urzì (FdI): «Figli di papà impediscono alla gioventù sana di studiare»
di Redazione
Il coordinatore regionale ha commentato l'occupazione: «Il rettorato deve richiedere l’intervento della forza pubblica di polizia e carabinieri»
Gli studenti e le studentesse di Trento hanno nuovamente occupato l’Università di Sociologia questa mattina, 20 ottobre.
«Come comunità accademica solidale alla popolazione Palestinese, – si legge nel post – stiamo occupando il Dipartimento di Sociologia per bloccare una quotidianità che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio in corso in Palestina. Se la nostra normalità si fonda su violenza e complicità, sentiamo la necessità e ci prendiamo la responsabilità di bloccarla e costruire un’alternativa».
A commentare, di prima mattina è Alessandro Urzì, coordinatore regionale di Fratelli D’Italia del Trentino Alto: «E ci risiamo: i figli di papà che possono permettersi di soggiornare in università fuori corso per anni, senza alcun bisogno di trovarsi una occupazione utile alla società, ancora una volta hanno occupato l’università di Trento (facoltà di sociologia, dove sono nate le brigate rosse di Renato Curcio e Mara Cagol) impedendo alla gioventù sana, che vuole affermarsi con la fatica dei propri genitori (molte volte “proletari”), di accedere alle lezioni e agli esami dopo mesi di sacrifici e di studio».
E conclude: «Provocatori di professione a cui le autorità universitarie hanno il dovere di reagire con gli strumenti che sono loro propri. Girarsi dall’altra significherebbe esserne complici. È alle autorità universitarie, al rettorato, che spetta il compito di richiedere l’intervento della forza pubblica di polizia e carabinieri per salvaguardare diritti costituzionali della parte sana di questo paese».