La rubrica
venerdì 17 Ottobre, 2025
La lirica del Rigoletto, danza, il cantautorato italiano di Niccolò Fabi: un weekend in musica e a teatro
di Jessica Pellegrino
Ecco tutti gli appuntamenti da non perdere in questo fine settimana

Sono tanti i concerti pronti a dare ritmo al finesettimana trentino. Si va infatti dalla musica classica all’opera per poi arrivare al sound di Niccolò Fabi.
Ad aprire questa tre giorni di musica ci pensano, venerdì alle 20:45 allo Zandonai di Rovereto, l’Orchestra Sinfonica delle Alpi e la Corale Lirica Ambrosiana. Note e voci accompagnano l’interpretazione di un ricco cast di attori pronto a presentare al pubblico la prima opera di Euritmus: il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.
Sabato, alle 18, la sala SOSAT di Trento ospita il concerto “Un ponte per il Sud America” del Daniyah Guitar Duo. Qui le chitarriste Alice Brandao (Portogallo) e Maja Kralj (Slovenia) sono pronte ad affascinare il pubblico grazie ad un repertorio che unisce la tradizione classica alle influenze contemporanee. Ecco che, ad esempio, durante la serata si possono riscoprire i fili invisibili che collegano Europa e Sud America.
Gran finale domenica, alle 21, al Teatro Auditorium di Trento dove il sipario si alza su Niccolò Fabi ed il suo “Libertà negli occhi” tour. Dopo il grande evento live al Circo Massimo dello scorso luglio, Fabi è protagonista di una tournée teatrale per presentare al suo pubblico i brani del prossimo album di inediti, “Libertà negli occhi” (in uscita per BMG) e le canzoni del suo repertorio.
Musica e testi si combinano poi magistralmente al Teatro di Meano per la stagione del Teatro Professionale. Alle 20:30 di sabato c’è infatti “Vorrei una voce”. Spazio qui ad uno spettacolo scritto e interpretato da Tindaro Granata. Si tratta di un monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback, fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno: perdere la capacità di sognare significa far morire una parte di sé. Vorrei una voce è dedicato a coloro i quali hanno perso la capacità di farlo.
Largo anche alla danza con il Collettivo Giulio e Jari che sabato, alle 19, porta al Teatro alla Cartiera di Rovereto “Pas des deux”. Avvolti nel buio, due danzatori manovrano i propri corpi secondo traiettorie ora libere e leggere, ora decise e frammentate, reinterpretando il tema del pas de deux, sistema scenico che nella storia del balletto ha sempre messo in luce il profondo valore del legame e della relazione. Il passo a due viene rivisto come possibilità di liberare stati emotivi attraverso intenzioni, dinamiche e incastri spaziali.
La performance di Giulio Petrucci e Jari Boldrini esplora un percorso di paesaggi visivi attraverso il corpo, attingendo a un immaginario senza tempo per trasmettere nuove forme di virtuosismo e ricreare scorci narrativi utopici.
Domenica non mancano poi le proposte destinate ai più piccoli ed alle loro famiglie. Tra queste troviamo la rassegna Scappo a teatro-famiglie che prende il via alle 18 all’Auditorium Melotti di Rovereto con “The Wolf (Cappuccetto Rosso)”.
Qui il lavoro di Michelangelo Campanale vede in scena un gruppo di danzatori-acrobati alle prese con la più popolare tra le fiabe: Cappuccetto Rosso
Infine, da venerdì a domenica, a Pieve Tesino c’è il “Microcirco tesino”: una rassegna di spettacoli di circo, magia, illusionismo e marionette a cura della Scuola di Circo Bolla di Sapone di Trento.