Il caso

giovedì 16 Ottobre, 2025

Alto Garda, sfidano la morte (e la polizia) per un video su Instagram. Dopo l’alt, continuano a filmare

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La vicenda si è conclusa con una multa, ma il caso non sarebbe isolato

Sfrecciavano sulle strade dell’Alto Garda impennando e ignorando ogni tipo di regola: dai limiti di velocità all’obbligo della targa. Tutto per creare dei contenuti da pubblicare sui canali social e mostrare al pubblico le proprie abilità, anche a costo compromettere la sicurezza stradale. È la vicenda che ha coinvolto due ragazzi maggiorenni di origine tedesca che nei giorni scorsi sono stati fermati dalla polizia locale in sella alla moto nei pressi di Torbole e che ha costretto gli agenti – vista l’assenza della targa – a procedere con il fermo amministrativo del veicolo. Non contenti dell’accaduto e nonostante fossero stati sorpresi dalla polizia, durante la richiesta dei documenti da parte delle forze dell’ordine i due ragazzi hanno continuato a filmare, per poi pubblicare il video dell’accaduto sulle proprie pagine social. Un video in cui si vedono gli agenti della locale fermare il conducente, eseguire i controlli e successivamente ritirare il libretto, e che in poche ore ha registrato migliaia di visualizzazioni (circa 660 mila), più di ventimila mi piace e centinaia di commenti.

Il montaggio è dei più classici rendendo il contenuto altamente appetibile per l’algoritmo di instagram: musichetta motivazionale, i poliziotti che chiedono ai due di accostare, il conducente che cerca di dare spiegazioni e le forze dell’ordine dipinte come guastafeste. Tutto, appunto, ripreso da una telecamera. «Cosa non si fa per ottenere qualche visualizzazione» recita uno dei tanti commenti in risposta al video. «Non avevi la targa, potevi anche non fermarti» scrive invece un altro utente. Il filmato, oltre ad essere stato visto più di mezzo milione di persone, è finito anche tra le mani dello stesso corpo di polizia: «Il video ha un intento canzonatorio e cerca sostegno dagli altri utenti della rete, che non hanno fatto mancare il loro biasimo nei confronti delle forze dell’ordine – spiega la polizia locale – Il profilo instagram, però, è pieno di video delle “evoluzioni” del soggetto che si diverte a fare evoluzioni, molto pericolose e spesso in contromano, anche sulle strade del Garda. Questi comportamenti, sempre più crescenti in cerca di visibilità mettono in serio pericolo tutti gli utenti della strada e stimolano all’emulazione altri ragazzi e ragazzi». E poi ci tengono a sottolineare: «nonostante l’atteggiamento da spaccone sui social, il ragazzo implorava gli agenti di chiudere un occhio».

Una vicenda che oltre al grande risalto dato dai social network si è conclusa con 60,90 euro di multa e il ritiro del libretto di circolazione e il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi. Nel 2025, fino ad ora, sono stati contestati 10 verbali – per lo più a cittadini stranieri – di cui 6 per targa collocata in modo irregolare e 4 senza targa. In questo caso la targa era riposta nello zaino piegata a metà trasversalmente e alla richiesta di spiegazioni del perché il veicolo fosse sprovvisto i due hanno dato la colpa alle vibrazioni della moto che ne avevano, secondo loro, causato il distacco.