L'arrivo
venerdì 10 Ottobre, 2025
Flotilla, il medico Corradini rientrato in Italia. «Sequestrati tre giorni, in cella violenze fisiche e psicologiche»
di Redazione
Le prime parole all'aeroporto di Torino, accolto dalla sorella Azzurra

Dopo tre giorni di detenzione, dopo l’abbordaggio dell’esercito militare, il medico trentino Riccardo Corradini è rientrato in Italia. All’aeroporto di Torino, ad attenderlo, la sorella Azzurra. Corradini non si è sottratto alle domande. “Ero a bordo della nave Conscience quando siamo stati sequestrati e rapiti in acque internazionali – ha detto – stavamo portando farmaci come medici e non stavamo violando alcuna legge”.
Poi un accenno alle giornate difficili trascorse. “Siamo stati sequestrati tre giorni, in condizioni dubbie. Abbiamo ricevuto violenze fisiche e psicologiche, ma non è nulla rispetto a ciò che accade ai palestinesi. Abbiamo sentito urla dentro al carcere provenienti dai detenuti e abbiamo sentito i bombardamenti. Il cessate il fuoco? Non è vero. Ancora tanti colleghi sono incarcerati e chiediamo vengano liberati al più presto”.