La truffa

sabato 27 Settembre, 2025

Pergine, si finge poliziotto e prosciuga il conto corrente di una 60enne

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Sventata una truffa da oltre 28mila euro: la vittima, dopo aver effettuato il pagamento, si è insospettita e ha avvertito i carabinieri

Si era fidata del poliziotto che l’aveva contattata al telefono convincendola a trasferire tutto il suo conto corrente, ma era una truffa. Dopo l’indagine partita a giugno, i carabinieri di Pergine sono riusciti a rintracciare la presunta autrice di un inganno da 28mila euro ai danni di una 60enne residente in Valsugana.

 

I fatti risalgono all’inizio dell’estate, quando la vittima è stata contattata da un falso dipendente della banca che la avvertiva di presunti pagamenti fraudolenti in corso e che sarebbe stata contattata dalla Questura di Trento per bloccare i versamenti. Poco dopo, la donna ha ricevuto una seconda chiamata, sempre da parte dei truffatori, che fingendosi poliziotti sono riusciti a convincerla a trasferire l’intero importo del suo conto corrente, intorno ai 28.500 euro, su un altro conto attraverso bonifico istantaneo.

 

Dopo aver effettuato l’operazione, la donna si è resa conto dell’errore commesso e ha immediatamente contattato i carabinieri, che non sono riusciti a bloccare il pagamento in tempo ma, nelle settimane successive, hanno rintracciato la somma di denaro prima che venisse prelevata dai truffatori e mettendola sotto sequestro. Le indagini hanno permesso di risalire alla presunta autrice, una donna residente in Campania. Ulteriori accertamenti sono in corso per identificare altri eventuali complici.