La nomina
sabato 27 Settembre, 2025
È il colonnello Andrea Pezzillo il nuovo comandante provinciale dei carabinieri: ha lavorato a Firenze, a Milano (dove è stato capo dell’investigativa) e a Corleone
di Davide Orsato
Classe 1979, è originario di Novara. In ambito internazionale ha prestato servizio con la missione Nato in Kosovo

È il colonnello Andrea Pezzillo il nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Trento. L’annuncio dell’Arma questa mattina, sabato 27 settembre. Il colonnello Pezzillo, classe 1979, è originario di Novara: il suo ultimo incarico risulta essere quello di comandante del nucleo operativo di Firenze. Il nuovo comandante del Trentino è entrato nell’Arma a 19 anni: si è formato alla scuola ufficiali carabinieri di Roma laureandosi in giurisprudenza e in scienze della sicurezza. Ha quindi retto per alcuni mesi il comando di una compagnia del Battaglione Lazio per poi affrontare la prima esperienza professionale in un contesto delicato come quello di Corleone (Palermo), dove è stato, con il grado di tenente, comandante del nucleo operativo radiomobile.
È stato trasferito quindi a Salsomaggiore Terme, dove è stato comandante di compagnia, ha successivamente lavorato al nucleo investigativo di Milano, svolgendo indagini in materia di corruzione, cruiminalità economica e reati operatori dove ha successivamente guidato la sezione del raggruppamentop operativo speciale. Lo stesso incarico lo ha svolto quindi a Perugia, dove si è occupato, in particolare, di criminalità organizzata. In ambito internazionale, ha prestato servizio per oggo mesi nell’ambito della missione Nato in Kosovo.
Lunedì 29 settembre avverrà l’avvicendamento del con il colonnello Matteo Ederle.
«Lascio il Trentino con un sentimento misto tra gratitudine e nostalgia – il saluto del colonnello Ederle – consapevole che sarà difficile ritrovare altrove le virtù che contraddistinguono i trentini e chi li rappresenta alla guida di territori e amministrazioni varie. È stato un periodo di oggettiva soddisfazione personale per lo splendido rapporto e le discendenti sinergie creatisi con tutti gli attori istituzionali di riferimento ma anche con gli stessi cittadini che da sempre dimostrano attenzione e voglia di mettersi in gioco per questi territori e più in generale per la collettività. Un particolare pensiero di gratitudine lo voglio poi rivolgere a tutti i miei Comandanti dei presidi dell’Arma presenti in Trentino, se siamo riusciti a dare certe risposte alle costanti aspettative del territorio lo si deve a loro».
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