la tragedia
sabato 27 Settembre, 2025
Trovata morta in casa la sorella di don Cristelli: non rispondeva alla nipote da giorni
di Patrizia Rapposelli
Giustina Cristelli, ex dipendente del S. Chiara, viveva da sola a San Rocco Villazzano. I vicini di casa: «Era sempre disponibile». Lunedì l’addio al cimitero

L’hanno trovata nel letto, tra le lenzuola, la lampada da comodino ancora accesa. Era morta da qualche giorno Giustina Cristelli, settantanove anni, sorella del noto don Vittorio Cristelli, l’ex direttore del settimanale diocesano Vita Trentina che si è spento lo scorso 24 aprile 2024. Secondo quanto ricostruito era deceduta da tre-quattro giorni. A dare l’allarme la nipote, Lilla, che da qualche giorno, infatti, non aveva più sue notizie. Il telefono squillava a vuoto, a casa, sembrava non ci fosse nessuno. La stessa collaboratrice domestica, giunta nell’appartamento a San Rocco, Villazzano, dove Giustina viveva da sola da un anno, si è preoccupata quando la donna non le apriva la porta d’ingresso.
Quando, sbirciando all’interno da una finestra, ha visto un’ombra nel letto in pieno giorno. Ha chiamato Lilla e insieme hanno atteso l’arrivo dei soccorritori non avendo le chiavi per entrare nella casa.
Ieri, la chiamata al numero per le emergenze 112 è arrivata dopo pranzo, poco dopo le 13.30. Sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Villazzano, Povo e il Corpo permanente di Trento, oltre l’ambulanza e l’auto-medica di Trentino emergenza, che hanno provveduto all’apertura porta.
La porta d’ingresso era chiusa a chiave, così i volontari hanno raggiunto la finestra dell’appartamento, facilmente accessibile senza l’aiuto dell’autoscala, e hanno forzato l’infisso riuscendo a entrare all’interno. Quando sono entrati, di fronte a loro si è presentata la tragedia. Giustina Cristelli giaceva esanime sul letto, le coperte calde sul suo corpo, la lampada appoggiata sul comodino lasciata accesa, probabilmente dalla sera, prima di coricarsi, in una camera ben riordinata e pulita. Con tutta probabilità la settantanovenne è morta nel sonno per cause naturali.
Non sono stati necessari ulteriori accertamenti. Se ne è andata una donna riservata ed elegante, gentile e determinata, amante della sua indipendenza. A Villazzano, i vicini di casa, ricordano la sua disponibilità: «Salutava sempre, un cenno, un sorriso».
Giustina ha lavorato per molti anni come impiegata all’ospedale prima di andare in pensione.
Il funerale si terrà lunedì alle ore 15 al cimitero monumentale di Trento. A Miola di Pinè, paese natale, è sepolto il fratello, don Vittorio Cristelli. Proprio con lui Giustina aveva trascorso una vita assieme, fianco a fianco, legati dagli stessi profondi valori. Vittorio Cristelli è stata figura carismatica per il mondo ecclesiale e non solo, filosofo, giornalista, insegnante. Aveva 93 anni quando si è spento. Prete «militante», storico direttore del settimanale della Diocesi Vita Trentina per ventidue anni, figlio del Concilio Vaticano II, don Vittorio nel 2010 ha ricevuto l’Aquila di San Venceslao, massima onorificenza di Trento.
Con lui era scomparsa una risorsa per la comunità: da citare il suo impegno a fianco di don Clauser, il prete degli ultimi, fondatore del Punto d’Incontro, nell’associazione «Beati i costruttori di pace» di padre Alex Zanotelli e nel «Centro Antidroga» di Trento.
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