i numeri
venerdì 26 Settembre, 2025
Il primo cellulare fra i 9 e i 10 anni e si usa almeno 2 ore al giorno. Bullismo? «Fenomeno grave»: vita da studenti in Trentino
di Massimo Furlani
L’indagine del progetto Bullifree promosso da Etika e Dolomiti Energia: «Bulli? I giovani credono nella punizione, docenti e genitori nel supporto»

Gli studenti stanno bene a scuola, hanno consapevolezza di cosa sia il bullismo e a chi rivolgersi per contrastare gli episodi, ma meno di quali siano le risposte da dare agli episodi e di quali siano i rischi in rete. È questo ciò che emerge, in estrema sintesi, dall’indagine realizzata nell’ambito del progetto Bullifree promosso da Etika e Dolomiti Energia e ideato insieme al gruppo cooperativo trentino.
Uno studio che ha coinvolto in totale 3176 studenti, 643 membri del personale fra docenti e Ata e 1747 genitori da dieci istituti scolastici della Valsugana di cui otto comprensivi (Altopiano di Pinè, Pergine 1 e 2, Levico Terme, Vigolo Vattaro, Centro Valsugana, Borgo Valsugana, Strigno e Tesino) e due superiori (il Degasperi di Borgo Valsugana e il Cipriani di Levico): «I dati che abbiamo raccolto dimostrano che l’attività di sensibilizzazione portata avanti negli anni sta dando frutti – ha commentato Gabriella Vitale, dirigente dell’istituto comprensivo di Vigolo Vattaro, a nome delle scuole coinvolte durante la conferenza stampa di questa mattina alla sede della Federcoop – L’84% degli studenti intervistati ha affermato di trovarsi bene a scuola, e quasi tutti hanno dimostrato di avere consapevolezza di cosa sia il bullismo descrivendolo come “un fenomeno grave che riguarda due o più ragazzi che non sono amici, in cui uno o più ragazzi hanno più potere dell’altro o degli altri”».
Quasi la metà degli studenti, più precisamente il 44,8%, ritiene inoltre che bulli e bulle debbano essere sanzionati e puniti, mentre per il personale scolastico e i genitori vanno soprattutto aiutati, supportati e resi consapevoli.
Tra i dati che spiccano, anche l’utilizzo dello smartphone: i risultati indicano che la maggior parte dei ragazzi ha ricevuto un cellulare fra i 9 e i 13 anni e che il tempo medio di utilizzo giornaliero è pari a 121 minuti. Il telefono viene utilizzato soprattutto per ascoltare musica, guardare video o film ma anche per studiare. Gli influencer sembrano essere ben considerati visto che il 33% dei rispondenti afferma di seguirne oltre 50.
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