Grandi carnivori

martedì 23 Settembre, 2025

Referendum «anti-orso» nelle Giudicarie, oggi i risultati. L’affluenza si ferma al 44%

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Il Comune con maggiore partecipazione è stato Borgo Lares (dove ha votato il 61%). A Fiavè al voto un quarto degli aventi diritto

La consultazione popolare sulla pericolosità di orsi e lupi in Giudicarie si è conclusa domenica. In attesa dello spoglio definitivo, che avverrà nella giornata di oggi e che dovrà mettere nero su bianco l’opinione dei giudicariesi in merito ai grandi carnivori che scorrazzano sul territorio, iniziano a trapelare i dati riguardanti l’affluenza. Nonostante le urne siano rimaste aperte una settimana intera i dati ufficiosi dicono che è andato a votare meno del 50% degli aventi diritto, ovvero il 44% del totale. Un risultato che, in tempi di astensionismo galoppante, è generalmente ritenuto soddisfacente dagli amministratori. I dati precisi saranno diffusi solo oggi assieme ai risultati del voto, ma ufficiosamente risulta che a votare per specificare se ritenessero o meno pericolosi orsi e lupi siano state circa 13.200 persone, come detto, il 44% degli aventi diritto. Un risultato medio che è frutto dell’affluenza registrata in ciascuno dei 25 Comuni giudicariesi e che ha dato luogo a variazioni anche molto rilevanti. Ad esempio la municipalità nella quale si è votato di più è stata quella di Borgo Lares, dove sono andati al voto il 61% dei cittadini qualificati. Basta però spostarsi di pochi chilometri nel Comune di Fiavè e la situazione si ribalta, dato che nel principale centro del Lomaso solo il 26% degli aventi diritto al voto ha ritenuto di esprimere il proprio parere. Per quanto riguarda Tione di Trento, il capoluogo amministrativo delle Giudicarie, il risultato dell’affluenza si è fermato attorno al 41,5%, leggermente sotto media rispetto al complesso della Comunità. A meno di un’incollatura dal 42% registrato a Bleggio Superiore, uno dei principali centri delle Giudicarie esteriori. La musica non cambia se ci si trasferisce in Valle del Chiese. Ad esempio a Storo, che delle Giudicarie è invece il Comune più popoloso. Qui ha la partecipazione è arrivata al 43%, dato corrispondente a 1537 elettori su 3573 aventi diritto che si sono recati ai seggi. Sempre in Valle del Chiese, un po’ meglio ha fatto il Comune di Borgo Chiese, dove invece ha votato il 47% del corpo elettorale.

«Siamo in linea col risultato della Comunità – ricorda il sindaco di Storo, Nicola Zontini – onestamente, vista la scarsa partecipazione generale, pensavamo si finisse col raccogliere qualcosa di meno, siamo quindi soddisfatti. A conti fatti, si tratta di un risultato stimolante per noi amministratori». Valutazioni che Zontini condivide col presidente della Comunità di Valle delle Giudicarie, Giorgio Butterini:«Se ragioniamo in valori assoluti – afferma Butterini – siamo di fronte a numeri di media fascia, ma, date le premesse, la partecipazione è andata oltre le aspettative e quindi il risultato può dirsi interessante. In definitiva ha votato più gente di quella che ha partecipato alla raccolta firme di un anno fa. Io poi non sono così certo che tutta la popolazione fosse edotta della possibilità di votare. Una parte degli elettori non è stata raggiunta dalla comunicazione, mentre in tanti si sono rifugiati nella giustificazione che a loro avviso votare non serve a niente. Purtroppo portare le persone alle urne è ormai difficile. Persino alle comunali si fatica ormai ad arrivare al 50% dei votanti. A fronte di un andazzo elettorale non positivo in generale, direi che il 44% non è un brutto risultato, anche in considerazione del fatto che la consultazione era una raccolta di un’opinione priva di risultanze immediatamente cogenti».