la rassegna

domenica 21 Settembre, 2025

Religion Today 2025: «Yalla Parkour» vince il miglior documentario, accompagnando lo spettatore tra i giovani di Gaza

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A «The children of Popodia» va il premio Spirito della Fede, per aver incarnato la vera essenza del Festival

Il Castello del Buonconsiglio di Trento è stata la cornice del red carpet della cerimonia di premiazione di una ventottesima edizione di Religion Today, che sta portando al pubblico trentino pellicole di altissimo livello e artisti ospiti da tutto il mondo.

 “When sport meets the game – Voci libere tra sport diritti e appartenenza” è il titolo di quest’anno, che ha incalzato il dibattito su sport e inclusione, in particolare grazie alla collaborazione con Sportfund Fondazione per lo sport Onlus, che utilizza lo sport e il gioco come strumenti di integrazione e con il Comitato Italiano Paralimpico – Comitato provinciale Trento,

 

Non ha stupito la vittoria come miglior documentario di “Yalla Parkour”, 1 h 27, film-doc del 2024 di Areeb Zuaiter, in cui sport, resistenza e appartenenza si incontrano a Gaza, incarnando appieno il tema di questa edizione.

“Eravamo tutti d’accordo” motiva la giuria internazionale, guidata da Martina Caironi, plurimedagliata atleta paralimpica, “sul fatto che realizzare documentari è come dare alla luce un figlio. Yalla Parkour non “fa eccezione. È stato uno sguardo crudo, non filtrato e profondamente toccante su una realtà che molti di noi hanno conosciuto solo di recente, ma che i palestinesi vivono da decenni, ancora oggi. La resilienza, la perseveranza e soprattutto i sorrisi di Ahmed e dei suoi amici durante le loro avventure di parkour sono la prova del coraggio e della forza di questo popolo”.

Ahmad Matar, uno dei protagonisti del film, ha voluto mandare un messaggio al Festival e al suo pubblico “Sono molto felice di essere stato parte di questo film: la mia storia è simile a quella di tanti giovani a Gaza e per me è bello vederla diffondersi nel mondo. In questo momento terribile per il mio popolo voglio solo dire che quello che conta è ricordare a tutti che noi vorremmo solo vivere in pace, liberi: siamo persone normali, che vogliono semplicemente vivere.”

 

Ad aggiudicarsi il premio più rappresentativo del Festival, Spirito della Fede, è stato “The Children of Popodia” di Sofia Barluani, Francia, 67’: un film che ha incarnato in modo profondo, genuino e autentico lo spirito di questo Festival. “È stata, ed è, la rappresentazione essenziale della missione e visione del Religion Today Film Festival, non solo per quest’anno, ma forse per ogni edizione”, ha motivato la giuria internazionale, con grande entusiasmo.

 

Come miglior lungometraggio è stato selezionato “In the Name of Fire”, di Abhilash Sharma, India, 98’, pellicola dalla fotografia e dalle caratteristiche poetiche, chiare, coinvolgenti, in un viaggio nella vita di una giovane madre, tra povertà, oppressione castale e rituali.

 

Il premio di miglior animazione è andato a “The Last Wild Bird in Heaven”, USA, 7’, grazie alla storia incredibilmente cruda e non filtrata raccontata attraverso gli occhi di due giovani ragazze, incentrata sul lutto, la loro visione di esso e su come loro provano a elaborarlo.

Miglior cortometraggio è stato vinto da Kosher Test di Rikki Rotter, Israele, 18’, che ha mostrato sullo schermo le difficoltà ancora oggi presenti in alcune comunità religiose, dove pressioni sociali e dogmi religiosi possono portare all’isolamento e all’esclusione.

La giuria istituita dal “Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani” ha riconosciuto il premio “Nello spirito della pace” al cortometraggio “Mother Love” di Numan Acar, Germania, 25’,

 

“E’ stata un’edizione con numeri straordinari: sono state presentate 23 anteprime, di cui 3 a livello mondiale e 10 europee e hanno partecipato 72 film provenienti da 42 paesi diversi; stiamo raggiungendo più di 3000 studenti con 9 matinèe nelle scuole e masterclass dedicate” incalza un’entusiasta Andrea Morghen, direttore artistico di Religion Today “credo che la strada intrapresa sia quella giusta: il focus sulle nuove generazioni, l’educazione e il confronto. Il tema di quest’anno inoltre ci ha permesso di avvicinare alle tematiche del Festival anche il mondo dello sport, spingendo sui valori della pace e della diplomazia culturale.”

 

Le proiezioni continueranno sino al 24 settembre, spostandosi nella cornice del teatro San Marco di Trento.

 

Questa sera, in Piazza Fiera, suonerà lo storico gruppo dei Meganoidi, Unplugged Duo, alle 20.30, gratuitamente.