Grandi carnivori

giovedì 18 Settembre, 2025

Val di Sole, turisti trovano la carcassa di un’orsa: indagherà l’istituto zooprofilattico

di

La scoperta nel pomeriggio di oggi. I resti sono stati recuperati dal corpo forestale

A trovarla, un gruppo di escursionisti, mentre si stavano avventurando in quota (oltre i 2000 metri). Camminando, oggi pomeriggio (giovedì 18 settembre) si sono imbattuti nella carcassa di un grosso animale. Ci hanno messo poco a capire che si trattava di un’orsa. Hanno chiamato, come da indicazioni, il 112, segnalando la loro posizione. E, sul posto, che è stato tenuto appositamente vago (bassa val di Sole l’unica indicazione fornita  dalla Provincia) si sono recati gli agenti del Corpo forestale.

 

Ora toccherà all’Istituto zooprofilattico delle Venezia (alla cui sede di Trento sarà consegnata la carcassa) a chiarire quanto accaduto. Il che significa essenzialmente una cosa: si tratta di morte naturale, o c’è qualcos’altro dietro? L’analisi dei resti consentirà di capire se ci sono tracce di proiettili o di avvelenamento.
L’analisi da parte dell’Istituto è prassi: in molti casi è stato possibile accertare la morte per motivi che non c’entrano nulla con l’intervento umano (e questo succede spesso con gli esemplari maschi che muoiono a seguito di lotte per la concorrenza nella riproduzione). Ma ci sono anche precedenti di bracconaggio: il più noto riguarda F36, ritrovata nel 2023 in val Bondone, nel comune di Sella Giudicarie.

 

I periti, sulla carcassa, hanno individuato il foro di entrata e di uscita di un proiettile. A due anni di distanza, due cacciatori del posto sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di uccisione di animale protetto. C’è poi il caso di Mj5, l’orsa che si è resa responsabile, in val di Rabbi di un’aggressione e di un falso attacco. Trovata morta, l’ipotesi è che si tratti di avvelenamento.