Pinzolo, folla per l’ultimo addio a Matilda Ferrari. I compagni di classe: «Da lassù pattina libera»

Folla questo pomeriggio, mercoledì 17 settembre, riunita a Pinzolo per l’ultimo saluto a Matilda Ferrari, la quindicenne di Giustino, promessa del pattinaggio, travolta e uccisa lunedì mattina da una betoniera mentre stava attraversando la strada per andare a prendere l’autobus e andare a scuola.

A salutare Matilda anche i compagni di classe che in una lunga e toccante lettera hanno voluto salutare l’amica e compagna. “Cara Matilda – esordisce la lettera – nessuno di noi si sarebbe aspettato quello che ti è successo, ci manca già la tua presenza , il tuo sorriso e le tue lamentele”.

Ancora: “Ci mancheranno le tue sclerate con i prof, la tua ossessione con John Maranza e non ci dimenticheremo quando per ben due volte hai provato a fare i temi con ChatGpt. Ci mancheranno le litigate per la disposizione dei banchi e la tua passione per il pattinaggio che sarebbe diventato il tuo futuro”.

Un vuoto che ha già scavato un solco. “Vedere il tuo banco vuoto ci fa soffrire – scrivono gli amici e le amiche – Per colmare questo vuoto abbiamo scelto di ricordarti con un vaso di fiori bianchi e una candelina rossa. Speriamo che in un’altra vita tu possa realizzare il tuo sogno di gareggiare alle Olimpiadi. Anche da lassù riuscirai a pattinare libera“.