Diritti
mercoledì 17 Settembre, 2025
Trento, arriva il centro antidiscriminazioni Lgbtqia+. «Già 12 persone si sono rivolte al nostro sportello»
di Redazione
Il presidente dell'Arcigay Shamar Droghetti: «Offriremo un servizio efficace a chi ha bisogno di aiuto»

È stato inaugurato questa mattina a Trento il Centro Antidiscriminazioni (Cad) Lgbtqia+, un luogo nato per offrire ascolto, sostegno e risposte concrete alle persone lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersessuali e asessuali che si trovano a vivere situazioni di fragilità e disagio. Un presidio nato dall’iniziativa di Arcigay del Trentino insieme ad altre realtà e istituzioni del territorio. La conferenza stampa si è svolta nella sede del Centro, in via al Torrione 6.
All’incontro sono intervenuti Shamar Droghetti, presidente di Arcigay del Trentino, e Giulia Casonato, assessora alle Politiche sociali, casa e partecipazione del Comune di Trento.
«Con il Cad inauguriamo un luogo di riferimento per le persone Lgbtqia+ che subiscono discriminazioni o vivono in situazioni di fragilità», ha spiegato Shamar Droghetti. «Il grande numero di richieste pervenute già nei primi giorni di apertura dimostra quanto fosse urgente un presidio come questo nel nostro territorio. Vogliamo che questo luogo sia uno spazio di ascolto e supporto, ma soprattutto Trento, arriva il centro antidiscriminazioni Lgbtqia+. «Già 12 persone si sono rivolte al nostro sportello»».
«Siamo molto felici di questa apertura – ha aggiunto Giulia Casonato – perché permette di riconoscere come tali le discriminazioni che vivono le persone Lgbtqia+. Solo così possiamo garantire un supporto concreto e contribuire a costruire una cultura fondata sul rispetto».
«Punto di riferimento»
Arcigay descrive il Centro Antidiscriminazioni Lgbtqia+ come «un luogo di accoglienza, consulenza e sostegno rivolto a persone italiane e straniere vittime di discriminazioni, maltrattamenti, violenze o situazioni di marginalità». L’apertura risponde a un bisogno concreto e tangibile: sono 12 le persone che si sono rivolte allo sportello a partire dall’8 settembre, giorno di apertura del servizio, per un colloquio di accoglienza e presa in carico. A queste si aggiungono le 20 richieste di supporto ereditate dal precedente sportello Lgbt.
La missione del Cad è quella di promuovere una cultura del rispetto, dell’inclusione e del benessere, prevenendo e contrastando le discriminazioni. Il Centro si impegna a tutelare le persone Lgbtqia+ da violenze e discriminazioni, per favorire autodeterminazione ed empowerment, sostenere il benessere individuale e collettivo e garantire servizi personalizzati e rispettosi. Inoltre, il Cad promuove eventi di sensibilizzazione e attività di advocacy sul territorio, anche in collaborazione con enti pubblici e privati.
I servizi sono erogati in rete con figure professionali e realtà sociali e sanitarie locali. Tra i servizi offerti ci sono l’accoglienza e l’ascolto, il supporto psicologico e la consulenza legale su temi come discriminazione, lavoro, immigrazione e diritti civili. Il Centro si occupa inoltre di orientamento al lavoro, bilancio delle competenze, sostegno all’autonomia abitativa, consulenza sessuologica individuale e di coppia, mediazione familiare, orientamento ai servizi socio-sanitari e attività di formazione rivolte a enti pubblici, privati e organizzazioni del terzo settore.
Il Cad opera in rete e con la collaborazione di istituzioni, enti, associazioni e realtà del privato sociale. Il progetto è stato finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – UNAR, nell’ambito di un bando nazionale per la costituzione di centri antidiscriminazione.
I partner
Il Centro Antidiscriminazioni Lgbtqia+ è promosso da Arcigay del Trentino in collaborazione con numerose realtà del territorio impegnate nella tutela dei diritti e del benessere delle persone. Tra i partner ci sono associazioni come Agedo del Trentino, A.M.A. Odv, ARCI del Trentino, Zona Franca APS, Coordinamento Donne Onlus, Mimosa ODV, Lila del Trentino e Centro Astalli Trento; cooperative sociali come Kaleidos e Officine Solidali Trentine; enti pubblici e istituzioni come i Comuni di Trento, Rovereto, Arco, Pergine Valsugana e Mori, la Commissione provinciale Pari Opportunità tra donna e uomo, il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, l’Università di Trento – Servizio Consulenza Psicologica e la Cgil del Trentino.
Il Centro Antidiscriminazioni Lgbtqia+ ha sede a Trento, al terzo piano di via al Torrione 6. I locali sono accessibili e riservati, facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici e privati. È aperto dal lunedì al venerdì dalle 17.30 alle 19.30. Si consiglia di contattare prima il Centro per fissare un appuntamento.