ambiente
lunedì 15 Settembre, 2025
Vuoi diventare imprenditore agricolo? Sono aperte le iscrizioni al corso della Fondazione Edmund Mach
di Redazione
Parte il 13 novembre la nuova edizione che ha coinvolto finora più di 2600 giovani. Domande aperte fino al 14 ottobre
Il corso prevede un percorso complessivo della durata massima di 600 ore; risulta organizzato in otto moduli formativi e in tre fasi di orientamento, approfondimento e recupero, da portare a termine in un periodo di circa due anni.
Le principali tematiche trattate possono essere così sintetizzate: progettazione dell’impresa agricola, normative e incentivi in ambito agricolo, diverse modalità per avere a disposizione terreni e fabbricati aziendali, aspetti fiscali in agricoltura, conoscenze scientifiche e tecniche di produzione vegetali e animali con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere animale, conoscenza del mercato e relative scelte commerciali, analisi economica delle scelte aziendali, sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare ed, infine, competenze informatiche. Nel periodo primaverile-estivo i corsisti sono chiamati ad effettuare un monitoraggio tecnico-economico nell’ambito di una realtà agricola di riferimento.Negli ultimi anni l’elevato numero di preiscrizioni ha costretto la FEM ad effettuare una selezione dei partecipanti tenendo conto, in primo luogo, dello stato di avanzamento del progetto imprenditoriale dei richiedenti (con precedenza a quanti hanno già avviato un’azienda agricola con la relativa apertura della partita IVA).
La campagna
Trento, il Punto d’Incontro lancia «Un posto alla volta»: 1.661 persone accolte e oltre 44mila pasti serviti nel 2025
di Redazione
L’associazione trentina rilancia la sua campagna di solidarietà per sostenere chi vive in strada: «La fame si spegne, ma il bisogno di sentirsi parte di una comunità ha bisogno di azioni concrete».
Alto Garda, la proposta del Comitato mobilità sostenibile: «Numero chiuso per le automobili cinque hub e navette elettriche»
di Leonardo Omezzolli
Il Cmst propone di limitare il numero di auto in circolazione e convogliarle verso parcheggi di attestamento strategici a Monte Oro, Baltera, Dro e Maza. Critiche alla variante di Torbole e al Piano della mobilità 2019: «Va aggiornato per evitare nuovi scempi ambientali».