Il riconoscimento

lunedì 15 Settembre, 2025

A Mircea Opris la 54a Targa d’Argento della Solidarietà Alpina. «Una vita dedicata all’alpinismo e al soccorso alpino»

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Il soccorritore di Brasov rappresenta i valori di generosità, dedizione e coraggio che da oltre mezzo secolo animano la manifestazione nata a Pinzolo

«Sarà un’edizione speciale la 54a Targa d’Argento del Premio Internazionale della Solidarietà Alpina, che sabato 20 settembre, alle ore 12, vedrà la consegna dell’onorificenza al rumeno Mircea Opris».

 

 

L’annuncio arriva dal presidente del Premio Giuseppe Ciaghi, che sottolinea come l’alpinista e soccorritore di Brasov rappresenti appieno i valori di generosità, dedizione e coraggio che da oltre mezzo secolo animano la manifestazione nata a Pinzolo. «Una vita dedicata all’alpinismo e al soccorso alpino» è la motivazione che accompagna la scelta del Comitato, che riconosce in Opris una figura tanto modesta quanto capace di grandi imprese, sempre al servizio degli altri.

 

 

Il programma della 54a edizione, che torna così sulle Alpi Transilvaniche, si apre già venerdì 19 settembre con due appuntamenti culturali. Alle 9.30 nel Paladolomiti, l’incontro tra il premiato e gli studenti dell’Istituto Comprensivo della Val Rendena, alle 17 in Biblioteca comunale a Pinzolo, la presentazione del volume «I Monti Tatra. Sentiero di vita – Un viaggio tra natura e parole» con l’autore Marek Grocholski.

 

 

Alla cerimonia di sabato sono attese delegazioni non solo da tutta Italia «dalla Sicilia al Piemonte, fino al Friuli» ma anche da numerosi Paesi esteri come Sudafrica, Slovenia, Polonia, Stati Uniti e naturalmente una folta rappresentanza dalla Romania, terra d’origine del premiato.

 

Il momento centrale sarà la consegna della Targa d’Argento a Opris, accompagnata da due riconoscimenti speciali alla memoria di Gino Chemelli e Othmar Prinoth, pionieri indimenticati dell’elisoccorso alpino, scomparsi lo scorso anno a poca distanza l’uno dall’altro. In loro ricordo, la comunità della montagna ha voluto stringersi attorno ai familiari con gratitudine e commozione.

La cerimonia, resa ancora più suggestiva dal Coro Presanella di Pinzolo, sarà arricchita dalla presenza di numerose autorità, a testimonianza del valore di un Premio che, dalla sua fondazione ad opera del cavalier Angiolino Binelli, porta avanti con coerenza e passione i principi di solidarietà, sacrificio e amore per la montagna.