La nomina
domenica 14 Settembre, 2025
Sgarbi pronto ad accogliere la nuova direttrice: «Scelta giusta. E io sono pronto a tornare»
di Donatello Baldo
Il critico d'arte e presidente del Mart: «Micol Forti studiosa esperta e con curiosità viva per la modernità»

Dopo la nomina della nuova direttrice del Mart Micol Forti, un commento del presidente del museo era d’obbligo. «Micol Forti è una studiosa esperta con una curiosità viva per le questioni fondamentali della modernità. Rappresenta una garanzia nel guidare il museo verso gli interessi primari ed essenziali dell’arte», dice a ilT Vittorio Sgarbi. Sgarbi è malato, attraversa una grave depressione, ma è lui stesso che prova a guardare avanti con speranza: «Spero di tornare in tempi abbastanza rapidi a Rovereto e cominciare il lavoro con Micol Forti, con la condizione di privilegio di poter contare su un’esperienza autonoma e ricca come la sua». Risponde anche alla domanda che più d’uno si è posto in questi ultimi mesi: ha mai pensato di lasciare la guida del museo roveretano a causa della malattia? «No, non ho pensato di lasciare la presidenza perché non c’era ragione di lasciarla», dice il critico. Convinzione che aveva condiviso anche in un’intervista su Repubblica di qualche giorno fa, nella quale si diceva pronto a riprendere il suo lavoro: «Riprenderò la mia attività a Ferrara e a Rovereto con iniziative e mostre di grande respiro, da Feininger a Girolamo da Carpi, che indicano la necessità di far vedere fenomeni marginali e non sufficientemente illuminati. Un impegno che continua nel solco di quanto ho sempre fatto». Tornando alla nomina della nuova direttrice, Micol Forti, Sgarbi affida anche ai social la sua soddisfazione: «Dal 1° dicembre 2025 — annuncia — il Mart di Rovereto avrà un nuovo direttore. Auguri a Micol Forti che saprà rappresentate le tendenze dell’arte contemporanea attraverso una visione originale e competitiva. Si è tentato di farlo; spero che si possa continuare». Il primo commento è di Franco Panizza, il suo braccio destro sulle questioni trentine: «Grande Presidente, a presto per nuove, sempre più prestigiose, mostre, assieme alla nostra nuova eccellente direttrice».