Salute

giovedì 14 Agosto, 2025

Chikungunya e Zika, caso sospetto a Trento: prevista la disinfestazione in zona liceo Galilei

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Sono due malattie tropicali trasmessa dalle zanzare: domani (15 agosto) squadra dell'azienda sanitaria in azione
Zanzara (Immagine da Pixabay)

L’Azienda provinciale per i servizi sanitari ha segnalato un caso sospetto di Chikungunya o Zika in un cittadino appena tornato da un viaggio all’estero, residente nell’area compresa tra via Vicenza, viale Trieste e liceo Galilei. L’operazione è prevista attorno alle 11.

 

Per questo è stata emessa un’ordinanza che prevede, per la giornata di domani, un intervento di disinfestazione nel raggio di 200 metri dal luogo in cui si è manifestato il contagio. La disinfestazione è programmata dalle ore 10 alle ore 15 ed è a scopo puramente preventivo e precauzionale.

 

Durante il trattamento l’Apss raccomanda di tenere porte e finestre ben chiuse, di sospendere il funzionamento di impianti per il ricambio d’aria, di tenere al chiuso gli animali domestici.

 

Le operazioni di disinfestazione – fa sapere l’azienda provinciale per i servizi sanitari –  avverranno solamente nelle aree dove è strettamente necessario (giardini e parchi pubblici e privati). L’intervento prevede l’utilizzo di prodotti contro le zanzare, ad azione insetticida; i prodotti utilizzati non rappresentano un rischio per persone e per gli animali da affezione. È comunque raccomandabile, a titolo precauzionale, chiudere le finestre durante l’intervento effettuato nelle vicinanze della propria abitazione ed evitare l’ingresso di persone ed animali subito dopo il trattamento e per un periodo di circa 5-6 ore dallo stesso.

 

Al fine di limitare il proliferare della zanzara tigre, come di altre, è importante anche la collaborazione della cittadinanza nella gestione delle riserve d’acqua presenti nelle abitazioni e nei giardini privati (vasche, fontane, sottovasi ecc.) attraverso l’uso di prodotti larvicidi da utilizzarsi una volta a settimana, per circa tre settimane.

 

Zika e Chikungunya sono malattie infettive, simili all’influenza, trasmesse solo dalle punture di zanzara; non si trasmettono direttamente da persona a persona e normalmente hanno un decorso benigno, con una fase febbrile che dura circa una settimana e una terapia di tipo sintomatico che serve soprattutto a ridurre la febbre e i dolori muscolari. Tali malattie sono pressoché assenti in Italia e nel Trentino, tuttavia sono frequenti in alcune aree del pianeta, per cui non è raro il riscontro di persone che contraggono la malattia nei paesi delle aree a rischio e che sviluppano i sintomi al rientro dal loro viaggio.

 

In questi casi, il rischio di diffusione della malattia tramite le zanzare presenti sul nostro territorio (zanzara tigre) è basso, ma non può essere escluso. Pertanto, il Ministero della salute, in presenza di un caso di importazione, ha previsto alcune azioni cautelative, tra cui gli interventi per limitare la diffusione di vettori (zanzare) dall’area ove risiede la persona colpita, da mettere in atto per prevenire l’insorgenza dei cosiddetti casi “secondari”.