Viabilità

lunedì 11 Agosto, 2025

Svincolo di Borgo Est, ecco il progetto: costi lievitati a oltre 37 milioni

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Il documento presentato alla cittadinanza dai sindaci e dal presidente Fugatti: «Disegno che risponde al meglio alle esigenze della Bassa Valsugana»

Se ne parla da prima del 2010, ma solo adesso si è arrivati a un progetto di fattibilità: sembra quindi la volta buona per l’atteso svincolo di Borgo Est, che permetterà di collegare la statale 47 con Borgo Valsugana e Castelnuovo grazie a una nuova rotatoria d’accesso, un ponte a tre campate sul Brenta e un nuovo collegamento con Viale Venezia. Venerdì è stato così presentato alla cittadinanza il primo progetto di fattibilità vero e proprio, che fa seguito alle ipotesi rivelate a maggio dell’anno scorso. Finora, però, non tutto è andato liscio: se a giugno 2023 il cronoprogramma prevedeva di chiudere il 95% dell’opera a fine 2026, a oggi la conclusione dello svincolo è ipotizzata per la fine di dicembre 2028. Anche i costi si sono alzati, passando da 13,5 milioni di euro a 37,2 (quasi il triplo).

 

Un’attesa più che decennale

Dello svincolo di Borgo Est si è iniziato a parlare attorno al 2008: un’opera con l’obiettivo di alleggerire il traffico della zona aggiungendo un nuovo collegamento con la statale tra Borgo e Castelnuovo. In quel periodo erano state formulate delle prime ipotesi progettuali, e nel 2012 era arrivata a compimento la valutazione di impatto ambientale. L’idea, allora, era quella di creare due rotatorie, e il collegamento con la statale sarebbe dovuto proseguire fino a Telve. Poi più nulla, a causa delle diverse visioni dei comuni coinvolti. O almeno fino al febbraio del 2023 quando è stato nominato l’attuale commissario straordinario per l’opera, Stefano Torresani. A giugno di quell’anno è poi arrivato il primi cronoprogramma, che prevedeva di chiudere il progetto preliminare a ottobre 2024, quello definitivo entro il 2025 e di completare i lavori al 95% prima del 31 dicembre 2026. Un anno dopo, a maggio 2024, sono state presentate le nuove ipotesi progettuali, che partivano dalla valutazione di impatto ambientale formulata dodici anni prima: oltre allo svincolo si prevedeva la costruzione di un collegamento di 600 metri, una via per raggiungere il centro sportivo di Borgo, e un ponte d’acciaio sul Brenta. Accantonata invece l’idea di far proseguire la nuova strada fino a Telve. Il costo previsto per l’opera era di 13,5 milioni, finanziati dalla Provincia.

 

Il progetto presentato venerdì tiene conto di alcune delle richieste presentate nel corso del tempo dai comuni, cercando di rendere minimi gli impatti naturali e paesaggistici e consiste di fatto nel progetto di fattibilità tecnico economica. Ad esempio, è stata tolta dal progetto una seconda rotatoria che doveva trovarsi a sud della Statale: lo svincolo sarà composto da una sola rotatoria. «Gli approfondimenti tecnici effettuati nelle settimane scorse hanno evidenziato la necessità di modificare la soluzione tecnica originariamente ipotizzata per l’opera – spiega la Provincia -. Lo svincolo è stato quindi riposizionato circa 200 metri più a ovest rispetto all’ipotesi iniziale, in prossimità dei distributori di carburante nel territorio comunale di Castelnuovo e si congiungerà con la rotatoria esistente di viale Venezia, all’ingresso del centro abitato. La soluzione tecnica prevede un’infrastruttura a due livelli: la rotatoria di accesso a due corsie posta sotto il sedime della statale 47 e le rampe di immissione e uscita. Per oltrepassare il fiume Brenta e raggiungere Borgo Valsugana dallo svincolo è prevista la costruzione di un ponte a 3 campate della lunghezza di circa 230 metri. Il costo complessivo dell’opera ammonta a 37,2 milioni di euro». Durante l’incontro è stata ribadita l’intenzione di procedere con un appalto integrato, in modo da unire progettazione ed esecuzione dei lavori.

 

I costi triplicati

Il nuovo progetto mostra quindi dei costi sensibilmente maggiori rispetto a quando indicato inizialmente. Rispetto ai 13,5 milioni previsti un anno fa le risorse necessarie sono quasi triplicate, toccando cifra 37,2 milioni di euro totali, dovuti a diversi fattori: l’aumento del costo dei materiali, la complessità del progetto del ponte e della rotatoria sotto la statale. Anche i tempi sembrano essersi allungati rispetto al primi cronoprogramma: la sezione news sul sito della Provincia dedicata all’opera stima ancora la conclusione al 29 dicembre 2028.

 

La soddisfazione dei sindaci

Il nuovo incontro con la presentazione del progetto preliminare ha incontrato il favore dei sindaci. «Abbiamo apprezzato l’avanzamento di un’opera strategica per il territorio – commenta la sindaca di Borgo Martina Ferrai – e l’impegno dei tecnici nel minimizzare gli impatti ambientali e paesaggistici. L’auspicio è che in seguito si possa proseguire fino a Telve». A lei si aggiunge anche Claudio Ceppinati, sindaco di Castelnuovo: «È stato fatto un buon lavoro e sono state recepite le indicazione formulate un anno fa. Quest’opera non risolverà completamente i problemi di traffico ma costituisce un punto di partenza». Presente anche il presidente Maurizio Fugatti che sottolinea: «La struttura coordinata dal commissario Torresani ha definito un progetto che risponde al meglio le esigenze di un’infrastruttura utile per la Bassa Valsugana»