Mondo
mercoledì 6 Agosto, 2025
Gaza, si ribalta camion di aiuti: venti morti
di Redazione
Ennesima tragedia sulla Striscia. Il governo Netanyahu va avanti con il piano di occupazione

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di convocare il gabinetto di sicurezza oggi alle 18, ora locale, nel suo ufficio a Gerusalemme, secondo quanto riferito dall’ufficio del primo ministro. Durante una discussione sulla sicurezza durata tre ore e tenutasi martedì con un gruppo ristretto, Netanyahu ha ricevuto dal capo di Stato Maggiore dell’Idf, il tenente generale Eyal Zamir, diverse opzioni per il proseguimento delle operazioni militari a Gaza. Il gabinetto dovrebbe approvarel’occupazione militare totale della Striscia, nonostante Zamir e i funzionari dell’esercito abbiano messo in guardia l’esecutivo contro tale mossa. Secondo quanto riporta l’emittente pubblica Kan, i funzionari militari israeliani ritengono che, se Israele procederà con i piani per occupare completamente la Striscia di Gaza, ciò comporterà gravi perdite tra le truppe israeliane. I funzionari stimano che «decine» di soldati potrebbero essere uccisi e un gran numero ferito durante l’operazione e hanno inoltre avvertito del rischio che la conquista dell’intera Striscia di Gaza rappresenterebbe per gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, poiché finora l’Idf si è astenuto dall’operare nelle aree in cui si ritiene che si trovino.
«Siamo nel mezzo di una crisi molto grave in Medioriente. Il 7 ottobre ha gettato un’ombra pesante sulla regione e ha ostacolato la riflessione israeliana sulla soluzione dei due Stati. Un’idea che ora non aiuterà nessun palestinese» ha detto intanto il presidente israeliano Isaac Herzog in una conferenza stampa congiunta a Tallinn con il suo omologo estone Alar Karis.
Sul campo, il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha riferito che almeno 135 palestinesi, tra cui 87 persone in cerca di aiuti umanitari, sono stati uccisi e 771 sono rimasti feriti negli attacchi israeliani nelle ultime ore. Il conteggio include anche cinque persone morte di fame. Secondo quanto riportano i media di Gaza, ripresi da Times of Israel, venti persone sono morte e decine sono rimaste ferite martedì notte quando un camion che trasportava merci verso Gaza si è ribaltato a Deir al-Balah, nella parte centrale dell’enclave. Non è ancora chiaro se il camion fosse destinato a commercianti o a un’organizzazione umanitaria.
Sempre ieri, le autorità israeliane hanno deciso di vietare al gran mufti di Gerusalemme e dei territori palestinesi occupati, Sheikh Muhammad Hussein, l’accesso alla Moschea di Al-Aqsa per sei mesi. Lo riferiscono fonti locali ad Al Jazeera. Pochi giorni fa il ministro israeliano della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, si è recato nel complesso della Moschea di Al-Aqsa e ha pregato sul posto, in violazione dell’accordo sullo status quo del 1967.
l'intervista
Thomas Cristofoletti: «Tra Thailandia e Cambogia c’è una questione irrisolta che viene da lontano. La terra contesa ha un alto valore simbolico ma nessuna materia prima pregiata da sfruttare»
di Giulia Raffaelli
Il fotoreporter trentino, originario di Riva, ha fatto del Sudest asiatico la sua nuova casa: «L’influenza di Pechino sta aumentando anche grazie alla riduzione di finanziamenti di cooperazione da parte di Paesi europei»