Italia
mercoledì 6 Agosto, 2025
C’è il via libera al ponte sullo stretto di Messina: costerà 13 miliardi, sarà lungo 3,7 chilometri e sarà il più grande al mondo a campata unica. Tutti i numeri dell’opera
di Redazione
L'annuncio oggi pomeriggio. L'ultimo passaggio fondamentale è stato l'ok del Cipess, il comitato interministeriale che decide sui finanziamenti

Con l’approvazione da parte del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile è arrivato il via libera definitivo al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La notizia è stata reso nota a seguito della riunione del comitato, che si è svolta oggi, mercoledì 6 agosto. «Non è un’opera facile – il commento della presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni – ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell’Italia, e ci piacciono le sfide difficili quando sono sensate».
L’opera, dal costo complessivo di 13,532 miliardi di euro, è stata interamente finanziata nelle Leggi di Bilancio 2024 e 2025. Come illustrato dalla Società Stretto di Messina, la nuova infrastruttura – grazie alla sua campata centrale di 3.300 metri – sarà il ponte sospeso più lungo al mondo, con estensione complessiva di 3.666 metri, superando così il record attualmente detenuto dal ponte «Çanakkale 1915» sullo Stretto dei Dardanelli, in Turchia.
Le due torri che saranno posizionate sulle sponde dello Stretto avranno altezza pari a 399 metri, con il ponte che sarà alto 72 metri – al fine di consentire il passaggio delle navi – e dotato di 4 cavi di sospensione del diametro di 1,26 metri l’uno, contenenti 44.323 fili di acciaio ciascuno. La capacità stradale massima – sono previste tre corsie stradali per senso di marcia e due corsie di servizio – sarà di 6mila veicoli all’ora. La capacità massima per quanto riguarda invece il trasporto ferroviario (che si avvarrà di 2 binari con marciapiedi laterali pedonabili) è invece stimata in 200 treni al giorno. La riduzione dei tempi di viaggio è valutata di un’ora per i mezzi leggeri, di un’ora e mezza per i mezzi pesanti, di due ore per i treni.
Sul fronte sicurezza, il ponte è progettato per sostenere venti superiori a 200 chilometri all’ora e sopportare sisma di magnitudo 7.1 sulla scala Richter. Nel progetto è inoltre inclusa la realizzazione di circa 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari, tra cui tre fermate sotterranee sul lato messinese (chiamate Europa, Annunziata e Papardo). Le nuove infrastrutture di viabilità collegheranno dal lato calabrese il ponte all’autostrada del Mediterraneo e alle stazioni ferroviarie di Villa S. Giovanni e Reggio Calabria, mentre dal lato isolano collegheranno la nuova infrastruttura alle autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo, oltre che alla nuova stazione di Messina.