Cronaca

sabato 26 Luglio, 2025

Maestra morì sull’autobus dopo una gita scolastica: il conducente era al cellulare

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A incastrare Pagano sarebbe almeno un'immagine ripresa da una delle telecamere disposte lungo l'autostrada Pedemontana

È stato arrestato dalla polizia stradale di Como e posto ai domiciliari l‘autista del pullman carico di bambini che il 19 maggio scorso tamponò un camion a Lomazzo (Como) provocando la morte di una maestra. L’incidente avvenne sulla Pedemontana e sul bus l’insegnante, Domenica Russo 43 anni, accompagnava i suoi alunni della scuola elementare di Cazzago Brabbia (Varese) dopo averli portati a visitare il Museo del cavallo giocattolo di Grandate. Per l’autista, Francesco Pagano, 60 anni, di Somma Lombardo (Varese), la Procura ha chiesto i domiciliari perché sembra che al momento dell’incidente stesse utilizzando lo smartphone.

A incastrare Pagano sarebbe almeno un’immagine ripresa da una delle telecamere disposte lungo l’autostrada Pedemontana, in cui si vedrebbe l’indagato impugnare il cellulare poco prima del tamponamento avvenuto in galleria. Dell’incidente esiste anche un video ripreso dalle stesse telecamere dal quale si evince che il pullman ha impattato contro il camion che lo precedeva senza che l’autista avesse minimamente accennato a frenare.

 

La ricostruzione lascia dunque aperte due ipotesi: il malore, che lo stesso autista ha smentito, o una distrazione. Un consulente tecnico della Procura di Como, incaricato di analizzare lo smartphone, avrebbe confermato che i tempi di utilizzo del telefono sono in effetti compatibili con l’orario dell’incidente. Di qui la richiesta di arresto con l’accusa di omicidio stradale.
Dopo l’incidente furono ricoverati circa 30 bambini, la maggior parte dei quali soltanto contusi o spaventati. Qualcuno però riportò traumi più seri. La maestra Russo, che sedeva sui sedili anteriori proprio di fianco all’autista, morì praticamente sul colpo sbalzata in avanti durante l’impatto con il camion. Domenica Russo nata a Napoli 43 anni fa, nella sua città aveva studiato Scienze del Servizio Sociale e per lavoro si era trasferita in provincia di Varese.