Valsugana

domenica 29 Giugno, 2025

Sassi contro i bagnini sui laghi di Caldonazzo e Levico, arrivano le ronde della polizia locale

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La situazione si ripete da un mese e preoccupa gli amministratori locali

È accaduto una volta, poi una seconda, poi ancora di nuovo… abbastanza per preoccupare quanti lavorano sui laghi della Valsugana per garantire la sicurezza di tutti. In altre parole, i bagnini in servizio sugli specchi d’acqua di Levico e di Caldonazzo. A un certo punto è venuto il dubbio che ci fosse un «passaparola» che fosse diventata una sorta di sfida tra gruppi di ragazzi. Un gioco pericoloso, però, perché consiste nel lanciare sassi alle postazioni di soccorso in acqua. Quando non succede questo, altri gruppi, o forse gli stessi, disturbano gridando sempre all’indirizzo dei bagnini. Una situazione che si ripete da circa un mese e che ha preoccupato le amministrazioni comunali interessate. Tant’è che si è pensato di mobilitare la polizia locale. Detto, fatto. Ieri è arrivato l’annuncio: verrà avviato un servizio di presidio sulle spiagge nei momenti in cui sono maggiormente frequentate, a cominciare dai fine settimana.
«Sono migliaia – fa sapere la polizia locale Alta Valsugna – i turisti che ogni fine settimana si riversano sui laghi di Levico e Caldonazzo. Questo servizio mira a prevenire comportamenti antisociali e molesti». Un’attività, proseguono sempre i vigili i richiesta sia dalle Amministrazioni che dai gestori delle attività economiche, ha anche lo scopo di creare sinergia con questi ultimi e con il servizio di salvamento presenti sulle spiagge». I punti di stazionamento individuati per questa iniziativa saranno la spiaggia in località Valcanover (sul tratto perginese del lago di Caldonazzo) e la spiaggia di Calceranica sullo stesso lago. A Levico verrà controllata la spiaggia pubblica. Il servizio si terrà, in particolare, nei pomeriggi di sabato e domenica. Già in passato i bagnini dei laghi di Levico e Caldonazzo sono stati impegnati non solo nella «consuetudinaria» attività di salvataggio ma anche in quelli che si potrebbero definire veri e propri «servizi di ordine pubblico» come, ad esempio, sedare risse che scoppiano tra gruppi di bagnanti.