L'appuntamento
mercoledì 25 Giugno, 2025
Poplar, gli ultimi nomi del festival: ci sono i Delicatoni, L’imperatrice e Pop X
di Claudia Gelmi
Si allunga la lista delle band che si daranno appuntamento al Doss Trento dall'11 al 14 settembre: dall'Olanda arrivano i Cocobolo

Poplar Festival 2025 si avvicina. Nel contempo prende forma il programma musicale dell’evento che risuonerà dall’11 al 14 settembre sul Doss Trento e che quest’anno si propone con un invito a «still braving», ovvero resistere insieme, rallentare e ritrovarsi nella musica e nella condivisione.
L’imperatrice, Pop X, Tamango, Il Mago del Gelato, Delicatoni, Tare, Cocobolo, Adult Dvd, Tresca Y Tigre e Umarell si uniscono ai già annunciati King Krule, Franco 126, Joan Thiele, Confidence Man, Altin Gun, Franc Moody, Post Nebbia, Sayf, Chloe Slater, Getdown Services, Laguna Bollente, Le Feste Antonacci, Deki Alem, Ugly e Soft Loft.
La band francese L’imperatrice è uno dei progetti più dinamici della scena parigina, capaci di mescolare funk, French Touch, disco e deep house in un sound irresistibile. Nata come progetto strumentale, oggi è una formazione internazionale da tutto esaurito. Con il nuovo album «Pulsar», si raccontano come mai prima d’ora: autentici, visionari e travolgenti.
Pop X è ormai una figura cult nella storia del festival. Dopo il live surreale e travolgente nel garage del Mart durante Poplar Utopia a inizio giugno, Davide Panizza torna a Poplar con la sua estetica imprevedibile e radicale. Un’esibizione che si preannuncia, come sempre, oltre ogni schema: tra performance estrema, ironia dissacrante e un legame viscerale con il pubblico, dove palco e realtà si confondono.
Tamango, collettivo torinese di spoken word ed elettronica minimale, porta sul palco un groove irriverente e poetico, che attraversa le periferie dell’immaginario con lucidità e ritmo.
Il Mago del Gelato torna a Poplar con la sua sensibilità multisensoriale e un mix irresistibile di funk, afrobeat e jazz capace di avvolgere il pubblico in un’esperienza quasi sinestetica.
I Delicatoni fondono jazz, elettronica, soul e psych-pop in un approccio sperimentale, raffinato e collettivo, che trasforma il palco in un laboratorio sonoro e performativo.
Chiude il quartetto italiano la genialità schietta e imprevedibile dei Tare, capaci di reinventare le forme della canzone con ironia, gioco e intuizione musicale.
Arrivano invece dall’Olanda i Cocobolo, con una musica strumentale contemplativa che unisce funk d’altri tempi, chitarre psichedeliche e vibrazioni surf. Con la loro «Songs for Bad Dancers», questi tre talenti creano veri e propri paesaggi sonori visivi.
Gli Adult Dvd sono una formazione di Leeds composta da sei musicisti che fondono funk, acid house e synth in un live che ricorda una festa in club più che un concerto rock.
Infine, Tresca Y Tigre e Umarell si presentano come due progetti italiani emergenti che con linguaggi sonori autentici e visioni personali riescono a raccontare il presente con sensibilità e originalità. Due voci nuove capaci di inserirsi nel tessuto del festival con forza e naturalezza.
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