Tronca la relazione, l’amante lo ricatta con foto e video intimi: donna patteggia un anno per stalking e estorsione

Un uomo di 57 anni della Vallagarina è stato vittima di stalking ed estorsione da parte della sua amante, una donna conosciuta online che ha finito per ricattarlo e perseguitarlo per mesi con un misto di minacce e dichiarazioni d’amore via telefonino e di persona, arrivando a cercarlo anche sul suo posto di lavoro e a casa.

I due amanti si erano incontrati online nell’estate di un paio di anni fa su Meetic, un popolare sito d’incontri per single: online avevano iniziato a chiacchierare, si erano conosciuti virtualmente abbastanza da decidere di incontrarsi anche di persona dopo essersi scambiati i numeri di telefono e aver chattato su Whatssapp e Telegram per qualche tempo.
Si scambiavano anche e soprattutto messaggi intimi, di natura erotica, nei quali si spedivano vicendevolmente immagini dal contenuto esplicito. Passano i mesi ed arriva il primo incontro faccia a faccia, fuori dal virtuale, nel mondo analogico: avviene nella primavera del 2024, a casa della donna, un incontro di passione fra i due, al quale ne seguono altri a distanza di qualche settimana. Diventano amici di letto, senza un legame sentimentale si trovano più volte fino a quando nel corso dell’ultimo incontro la donna ha un comportamento diverso dal solito: «Dopo un rapporto sessuale – ha spiegato l’uomo ne procedimento a carico dell’ex amante – disinfetta tutte le lenzuola, i vestiti e l’intero ambiente circostante mostrando una vera e propria ossessione in tal senso».

Lui, la parte offesa di questa storia, decide di troncare quella relazione nella quale non si sente più a suo agio: non la cerca più e inizia a non rispondere ai messaggi che lei gli invia, decide di bloccarla sulle chat e cancella tutti gli scambi avuti con lei: i messaggi, le foto, i video. Tutto. A quel punto però la vicenda cambia: la donna inizia a chiamarlo più volte al giorno, continuamente, di giorno e di notte, lo cerca anche sul suo posto di lavoro. L’uomo si rifà vivo con lei esplicitando la sua volontà di non vedersi più. Lei non ci sta, inizia a chiamarlo in maniera incessante, prima cercando di riallacciare i rapporti, poi passando alla minaccia di diffondere a parenti e colleghi il materiale fotografico e un video sessualmente esplicito che lo ritrae, fino ad arrivare a ricattarlo chiedendogli del denaro per comprare la sua discrezione. L’uomo la denuncia, chiede la difesa legale dell’avvocato Nicola Canestrini e procede con un’azione legale. Il comportamento riconosciuto come persecutorio dal giudice non cessa: lei lo cerca anche a casa, in un episodio lo affronta mentre è con il figlio, li segue.

Alla donna viene applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dall’uomo, ma i tentativi di contatto proseguono e si finisce in tribunale con lui che la denuncia per stalking ed estorsione. La donna ha patteggiato ieri mattina un anno di pena, sospesa, con l’obbligo di rifusione delle spese legali alla sua vittima e di risarcimento del danno dopo il versamento di un acconto di mille euro.