L'intervista

martedì 17 Giugno, 2025

Lucio Corsi: «A Trento con la mia banda del liceo. Da bambino sognavo di suonare di città in città»

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Il cantautore toscano aprirà il Trento Live Fest il 27 giugno. «Saremo in sette, con tante chitarre, ma ci saranno anche l’organo, la batteria e i cori. Voglio stare in giro a suonare il più possibile»

A lui e Diodato spetterà il compito di aprire, venerdì 27 giugno, la programmazione del Trento Live Fest powered by Eurospin alla Trentino Music Arena. Lucio Corsi si prepara a calcare la scena con l’entusiasmo con cui ha dato il via al suo tour estivo la scorsa settimana a Mestre.
Dopo il festival di Sanremo e il successo del Club Tour 2025, che ha registrato il tutto esaurito lo scorso aprile, e dopo la recente esperienza all’Eurovision, il cantautore toscano torna ora alla sua cara dimensione live che lo accompagnerà nelle principali piazze italiane fino a settembre. Questa tournée rappresenta anche l’occasione per ascoltare dal vivo i brani del suo repertorio e del nuovo album, disco d’oro, «Volevo essere un duro».
Lucio Corsi si alternerà durante la serata con Diodato e Mazzariello e salirà sul palco insieme alla sua band composta da Iacopo Nieri (pianista, cori), Giulio Grillo (tastiere, cori), Filippo Scandroglio (chitarra), Marco Ronconi (batteria), Filippo Caretti (basso, cori) e Carlo Maria Toller (polistrumentista, cori).

Dopo l’Eurovision torna a riempire le piazze. Cosa significa per lei la dimensione live?
«Inseguire le canzoni di città in città è senza dubbio la cosa che amo di più, è la cosa che sogno da quando ero bambino. Salire sul palcoscenico vuol dire incontrare la musica, come dice Paolo Conte in “Alle prese con una verde milonga”. Inoltre ogni palco è un trampolino verso un’altra realtà, lassù riesco davvero ad immaginare di essere qualcos’altro. Sarò in tour per tutta l’estate, con anche due tappe negli ippodromi di Roma e Milano, non vedo l’ora».
Cosa si deve aspettare il pubblico dal concerto che terrà a Trento?
«Il tipo di approccio al live sarà molto rock’n’roll, tutto riarrangiato e sul palco con me ci sarà la mia solita formazione, la mia banda con cui suono dal liceo. Saremo in sette, con tante chitarre, ma ci saranno anche l’organo, la batteria e i cori. Io mi alternerò fra chitarra elettrica, acustica, pianoforte e armonica. Questa è la linea da seguire: avere un sacco di strumenti e stare in giro a suonare il più possibile, e spero di continuare così anche dopo settembre».
Lei punta molto, insieme alla sua band, a creare un contatto con il pubblico…
«Assolutamente sì, avrò anche le mie casse spia con me, che preferisco agli in-ear (auricolari da concerto, ndr): l’esibizione live vive di aria, non di tapparsi ognuno nella propria bolla, dove non senti niente se non la musica in cuffia. Anche quando vado a un concerto voglio vedere e sentire qualcosa di diverso da un album che posso ascoltarmi a casa; i live che amo sono fatti in questo modo, con la musica che gira nell’aria, dove se le spie fischiano va bene lo stesso perché fa parte dello show, anzi ti inizi a inventare un momento sul palco per esorcizzarle, sono ferrato».

 

Il Trento Live Fest powered by Eurospin vedrà esibirsi nei giorni successivi fino al 5 luglio Alessandra Amoroso, BigMama, Coma_Cose, Ele A, Eugenio in Via di Gioia, Fabri Fibra, Geolier, La Rappresentante di Lista, Rose Villain e Tananai. I biglietti sono disponibili in prevendita su Ticketone.it. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito degli organizzatori www.magellanoconcerti.it.