Sul lago di Garda

martedì 17 Giugno, 2025

All’asta gli arredi della villa di lusso di René Benko a Sirmione: in vendita anche il libro degli ospiti con le firme di Silvio Berlusconi e Tina Turner

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La dimora era stata ipotizzata come luogo dei domiciliari per il magnate, ora in carcere a Vienna. Ha un parco di 12 ettari

E pensare che quando è stato spiccato il mandato d’arresto da parte della Procura di Trento si era ipotizzato che potesse essere proprio quella colossale villa dal gusto liberty, posizionata al centro della penisola di Sirmione cantata da Catullo, con tanto di darsena ed eliporto, a fare da «carcere» a René Benko. Arresti domiciliari da 5 stelle superior, insomma. Era dicembre e a quel mandato, nell’ambito dell’inchiesta Romeo, quella che ha scosso come un terremoto il mondo politico – imprenditoriale del Trentino e dell’Alto Adige, non ci fu nessun seguito. L’Austria si oppose all’estradizione, principalmente per una diversa giurisprudenza sulla custodia cautelare. Ma non fu una gran fortuna per il magnate austriaco, con una lunga lista di travagliati affari in Trentino Alto Adige. Qualche mese dopo venne arrestato dalla polizia del suo Paese, per un altro motivo: il crack Signa.  Venne portato in carcere a Vienna, dove si trova tuttora. Ora la «villa da sogno» sul Garda che, secondo la stampa austriaca, è stata anche la residenza privata di Benko per un periodo torna a fare notizia. Tutto quello che c’è dentro finisce all’asta. Non la struttura, finita anch’essa al centro di accertamenti da parte della guardia di Finanza bresciana dopo una compravendita con sospetta frode al fisco, nel decennio scorso, ma tutto quello che c’è dentro.

 

1.845 lotti
Dell’audizione si occuperà la casa d’aste Aurena: le aggiudicazioni si terranno il 14 luglio. Una decina di giorni prima, il 5 del mese, sarà possibile visionare gli oggetti in loco. Sono davvero tanti, 1.845 lotti, nei quali è finito di tutto. Del resto si sta parlando di una villa da 12 ettari sviluppata con quattro piani, con sale da pranzo, saloni per ricevimento, sette stanze da letto e cinque bagni. Si parte da un tavolo da pranzo di design per 12 persone per proseguire con sculture in metallo, lampade di design, specchi e poltrone riccamente ornate, un letto matrimoniale king size e un lettino elettrico per trattamenti estetici nella torretta della villa. Sempre dai locali comuni arriva un lavabo in pietra italiana e un accendino di design con base d’asta a cento euro.

 

Ospiti illustri
La prova che villa Ansaldi sia una «villa vissuta» dal suo proprietario arriva dall’ufficio privato di René Benko che ospita alcuni tra gli oggetti più curiosi di quelli che saranno messi all’asta. Tra questi: modellini di aerei e yacht, una scatola portasigari d’argento con il monogramma «R.B.» e un’edizione della Tiroler Tageszeitung andata in stampa nella data del compleanno del fondatore di Signa (20.05.1977) con il prezzo di acquisto dell’epoca (3 scellini). Anche l’attrezzatura dell’area fitness e benessere ubicata nel seminterrato andrà all’asta, così come lo zerbino all’ingresso con la scritta «Villa Ansaldi». In vendita perfino il sistema di sorveglianza completo della tenuta. Nell’elenco c’è anche il libro degli ospiti, che risale a molto prima dell’avvento di Benko sul Garda. Tra gli «autografi» quello dell’icona del soul funk, Tina Turner, del ferrarista Niki Lauda e di Silvio Berlusconi. Non sarà di certo l’unica del mondo politico italiano: nel 2010 villa Ansaldi fu la location del matrimonio di Mariastella Gelmini, allora ministra dell’Istruzione.
Ospiti che, fa sapere la casa d’aste, «venivano ricevuti in grande stile, come testimoniano oggetti quali menu e carte dei vini personalizzate per l’occasione, posate d’argento, accappatoi, asciugamani e ciabatte per il bagno con il logo “Villa Ansaldi” e una mappa realizzata ad hoc per il jogging con i migliori percorsi di Sirmione». Anche questo tutto in vendita, come le insegne «Amarcord» delle Ferrari un tempo ospitate nei garage, nel frattempo portate via. Un preludio alla vendita della villa? Di questa possibilità si parla già dal 2023, il momento del crack Signa. Finora niente di fatto. Ma se avverrà, la procedura seguirà altre strade.