Grandi carnivori
giovedì 5 Giugno, 2025
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato definitamente la direttiva sul declassamento del lupo. Lav: «Pronti alla battaglia»
di Redazione
La modifica sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e la specie potrebbe essere inserita nella lista delle specie cacciabili

Questa mattina il Consiglio dell’Unione Europea – che riunisce i rappresentanti dei Governi degli Stati membri – ha formalmente adottato la Direttiva per il declassamento della protezione del lupo, che ha trasferito la specie Canis lupus dall’allegato IV all’allegato V della Direttiva Habitat. Lo scorso 8 maggio il Parlamento Europeo votò a grande maggioranza a favore della riduzione della tutela con ben 371 parlamentari, contro i 162 che invece volevano mantenere la massima protezione della specie. L’unico emendamento presentato, che chiedeva il rigetto della proposta, venne bocciato.
Con oggi si apre quindi una nuova era. Dopo che la modifica sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE e dopo 54 anni di protezione assoluta nel nostro Paese, il lupo potrebbe essere inserito nella lista delle specie cacciabili.
Dura la reazione della Lav: «Il voto degli europarlamentari e la ratifica da parte del Consiglio dell’UE, è frutto di una scandalosa ideologia filo-venatoria – dichiara Massimo Vitturi, responsabile animali selvatici – la scienza e l’esperienza dei Paesi dove già oggi il lupo viene ucciso dimostrano che ammazzare i lupi non diminuirà le predazioni – anzi potrà addirittura comportarne l’incremento – né favorirà l’accettazione sociale della specie, come affermato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), ovvero la più autorevole organizzazione scientifica conservazionista al mondo».
«Come già annunciato, ribadiamo che sarà durissima la nostra battaglia a livello nazionale per contrastare il percorso di recepimento della modifica alla Direttiva Habitat e quindi l’apertura della caccia al lupo, formalmente hanno 18 mesi di tempo per farlo ma immaginiamo che Lollobrigida vorrà metterci 18 giorni…., è incredibile che gli animali siano utilizzati come strumenti per raccattare consenso elettorale da parte di una classe politica allergica alla scienza e prona ai ricatti del mondo allevatoriale e della caccia, non lasceremo i lupi nelle mani dei loro aguzzini politici!» conclude LAV.