lo scontro
martedì 27 Maggio, 2025
Scintille di Gerosa nella prima giunta dopo lo strappo: l’ex vicepresidente minaccia il voto contrario su alcune nomine
di Donatello Baldo
Prima seduta con la poltrona a sinistra di Fugatti vuota e l'assessora ironizza: «Manca il vicepresidente»

«Clima positivo, sereno». Tutti gli assessori, interpellati su come sia andata la prima giunta dopo lo scontro frontale di questi giorni, sono concordi. «Ha pure fatto una battuta», dicono riferendosi all’umore dell’ex vicepresidente Francesca Gerosa ridotta al rango di assessora semplice come ritorsione dopo che a Roma hanno impugnato la legge trentina sul terzo mandato. Entrando sorridente, Gerosa avrebbe notato un posto vuoto sulla sinistra del presidente Fugatti e avrebbe detto: «Manca il vicepresidente». Per sdrammatizzare, o forse per esorcizzare l’imbarazzo di lei e dei colleghi. Si sarebbe poi seduta al posto di Achille Spinelli, l’assessore ora vicepresidente posto suo, che ieri era assente. La seduta della giunta è infatti continuata con la poltrona vuota sulla sinistra di Fugatti. Un vuoto significativo, quasi inquietante. Ma tutti tornano a rassicurare: «Clima disteso, clima sereno come sempre».
Come non fosse mai successo nulla? Come se nei giorni del Festival dell’Economia non fossero saliti a Trento i ministri di Fratelli d’Italia per ricordare che «non passa liscia» e che «ci saranno conseguenze»? No, perché seppur in un clima disteso e sereno sembra che Francesca Gerosa abbia fatto capire che d’ora in poi nulla è scontato, che anche sui passaggi più insignificanti lei chiederà conto e se non sarà d’accordo voterà contro. Cosa che di solito non avviene, perché per prassi la giunta delibera all’unanimità e le astensioni, figuriamoci i voti contrari, si contano sulle dita di una mano.
Nella seduta di ieri quel voto contrario sarebbe stato minacciato. Sono alcuni dei suoi stessi colleghi a rivelarlo, perché lei nega che nel suo modo di approcciarsi qualcosa sia cambiato: «È stata una giunta come le altre — si limita a dire — che ho affrontato come sempre con il massimo impegno. E con il sorriso», sottolinea. Gerosa avrebbe però messo le mani avanti su una tornata di nomine di second’ordine, di alcuni collegi sindacali di società partecipate. Avrebbe chiesto informazioni sui nomi, sui curriculum. Cosa che di solito non si fa, che viene gestita prima dagli assessori di merito. In questo caso, sembra, il nuovo vicepresidente Achille Spinelli. Assente, ma che Gerosa avrebbe chiesto di chiamare seduta stante per avere le delucidazioni che chiedeva. L’assessora non sembrava cedere, quindi si sarebbe deciso di procedere solo con una nomina, perché in scadenza, sospendendo ogni decisione sulle altre nomine. Il presidente Fugatti avrebbe lui stesso proposto di prendere tempo e rinviare alla prossima seduta dopo un confronto politico sulle spartizioni anche degli strapuntini dei collegi sindacali delle società partecipate dalla Provincia.
Quel clima sereno, dunque, non ha escluso le avvisaglie di una possibile burrasca che, se le tensioni continuassero a verificarsi, potrebbe scoppiare fragorosa.