Grandi carnivori

martedì 6 Maggio, 2025

Lupo, cambia la protezione: approvato in Parlamento il declassamento. Failoni: «Così interverremo meglio»

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L'animale passerebbe così da specie strettamente protetta a specie protetta, una modifica che consentirebbe una gestione più flessibile delle popolazioni di lupi da parte degli stati membri

Camera e Senato hanno espresso parere positivo alla proposta di modifica della direttiva europea Habitat per cambiare lo status di protezione del lupo. Un nuovo passo avanti dunque al declassamento. L’animale passerebbe così da specie strettamente protetta a specie protetta: un passaggio che consentirebbe una gestione più flessibile delle popolazioni di lupi da parte degli stati membri. Soddisfatto l’assessore provinciale con delega a foreste e grandi carnivori, Roberto Failoni, dopo il parere favorevole espresso oggi, martedì 6 maggio, dalla Camera dei deputati e dalla Commissione agricoltura del Senato riguardo la proposta di modifica della direttiva Habitat. Un passaggio, a detta di Failoni e dei proponenti (Lega in testa), “che consentirà agli Stati membri di gestire in maniera più flessibile le popolazioni di lupo, rispondendo alle esigenze di sicurezza e tutela delle attività sociali ed economiche nei territori di montagna”.

La Provincia di Trento – unico territorio a livello nazionale, assieme all’Alto Adige – era peraltro intervenuta con l’assessore Failoni in audizione alla XIV Commissione “Politiche dell’Unione europea” della Camera dei deputati, nell’ambito dell’esame di questa proposta. In quella sede, l’esponente della Giunta si era fatto portavoce delle istanze dei territori, evidenziando la necessità di strumenti normativi più flessibili e adeguati alla specificità del Trentino.

“La sicurezza delle persone, la salvaguardia dell’agricoltura, della zootecnia e del turismo sono priorità assolute per il nostro territorio – ha dichiarato Failoni -. Da tempo siamo al lavoro affinché si arrivi ad una soluzione che tuteli le attività economiche e impedisca lo spopolamento delle nostre aree montane, favorendo al contempo la coesistenza con la fauna selvatica. Con l’attesa nuova classificazione, sarà possibile intervenire anche tramite strumenti oggi non accessibili, come il controllo diretto della popolazione o, se previsto, l’inserimento tra le specie cacciabili. La proposta di modifica della direttiva Habitat rappresenta dunque un passo importante nella giusta direzione: l’auspicio è che anche il voto finale del Parlamento europeo, previsto per giovedì 8 maggio, confermi questa linea”.