il caso
venerdì 14 Marzo, 2025
Manifesti transfobici, il Teatro San Marco nega la sala per l’evento promosso da UniAMOci. «Non ci hanno mai comunicato i contenuti»
di Redazione
I gestori: «Vogliamo che il Teatro San Marco rimanga un luogo in cui la comunità possa trovare occasioni di crescita umana, artistica e culturale»

Dopo le polemiche per i manifesti transfobici apparsi in città, a intervenire sono i gestori del Teatro San Marco. «Con il presente comunicato stampa vogliamo prendere pubblica posizione rispetto ai manifesti affissi di recente a Trento, che promuovono l’evento “La fabbrica dell’adolescente transgender – Che scuola è questa?”, organizzato dall’associazione UniAMOci Trentino e annunciato per sabato 29 marzo al Teatro San Marco di Trento – scrivono – Alcune settimane fa l’associazione UniAMOci Trentino ci ha contattati telefonicamente per chiedere la disponibilità del teatro San Marco per il 29.3. Come accade di prassi, la nostra segretaria ha chiesto che venisse inviata una richiesta via e-mail, con la data richiesta e un’idea di massima dei contenuti della serata. La mail non ci è mai arrivata, gli organizzatori ci hanno riferito di essersi dimenticati di inviarcela. La sala pertanto non è mai stata prenotata ufficialmente e non è stata data alcuna conferma da parte nostra. Abbiamo appreso della serata dai manifesti affissi in città».
Ancora: «Dopo aver visto il manifesto e dopo aver contattato gli organizzatori per avere spiegazioni sui contenuti dell’evento, abbiamo deciso di non dare la disponibilità del teatro San Marco per sabato 29 marzo. Quanto proposto è in contrasto con la linea artistica, culturale ed etica della nostra associazione, “Il teatro delle quisquilie”, che gestisce il Teatro San Marco da quasi 20 anni. Riteniamo che parlare di “fabbrica dell’adolescente transgender”, additando la scuola come luogo deputato a “trasformare” e manipolare gli studenti, come si evince dal manifesto, lanci dei messaggi scorretti e inappropriati. Abbiamo sempre lavorato per e con le scuole, proponendo la stagione “La scuola va a teatro”, letture animate e laboratori teatrali. Conosciamo la serietà e la professionalità dei docenti e dei dirigenti, così come i piani di studio (i cosiddetti “programmi scolastici”) e le modalità con cui vengono svolti. Sappiamo bene che la scuola è un luogo di formazione, di incontro, di dialogo e di crescita, così come lo è il teatro».
Infine un invito: «Vogliamo che il Teatro San Marco rimanga un luogo in cui la comunità possa trovare occasioni di crescita umana, artistica e culturale».
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