Tribunale
domenica 23 Giugno, 2024
Prima la perseguita, poi tenta di baciarla e allunga le mani: 40enne ai domiciliari per stalking e violenza
di Benedetta Centin
I due avevano pure convissuto, l’operaio non avrebbe accettato la fine della relazione. Lei lo aveva denunciato

Quando la compagna aveva deciso di troncare la loro relazione, durante la quale avevano anche convissuto, lui, operaio quarantenne delle Giudicarie, non l’aveva presa bene. Non se n’era fatto una ragione di quella rottura. Per l’accusa aveva continuato a cercarla, a scriverle messaggi, a trovare una scusa per vederla, con l’intento di mantenere un rapporto con la trentacinquenne. Con l’obiettivo di riconquistarla. Ma tanto ha fatto che nei giorni scorsi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Riva del Garda per le ipotesi di reato di stalking (e cioè atti persecutori) e di violenza sessuale (nella forma più lieve). Accusato di aver tediato l’ex e inoltre di aver tentato di baciarla e di aver allungato le mani nelle sue parti intime dopo averla incontrata lungo una ciclabile. I palpeggiamenti morbosi mentre cadevano entrambi, fermatisi in un punto scosceso della ciclabile. Un piccolo incidente che tra l’altro era costato a tutti a due qualche graffio. Allora era stata lei a chiamare il numero di emergenza 112, spiegando che l’operaio aveva tentato di baciarla contro il suo volere e che si era preso la libertà di allungare le mani, di toccarla senza scrupoli. A contattare i soccorsi era stato però anche l’operaio, preoccupato del fatto che la trentacinquenne continuasse ad urlare.
Scena muta davanti al gip
L’arresto, avvenuto in quasi flagranza, è stato convalidato due giorni fa dal giudice Enrico Borrelli davanti al quale l’operaio si era presentato per l’interrogatorio, assistito dal suo avvocato, Nicola Zilio. Il quarantenne ha deciso di fare scena muta, di avvalersi della facoltà di non rispondere, e rimarrà agli arresti domiciliari. Il suo difensore Zilio al momento non ha ritenuto di fare istanze cautelari. Quando ritenuto opportuno il suo cliente potrebbe decidere di raccontare la propria versione dei fatti. Che contrasta con quella della parte offesa. A quanto pare il quarantenne respinge le accuse e nega di aver avuto condotte moleste nei confronti dell’ex, asserendo di aver intrattenuto contatti con la trentacinquenne solo con il suo consenso. Contatti che lei avrebbe accettato.
La querela ritirata dall’ex
Diversa appunto invece la versione della trentacinquenne che a quanto risulta aveva già formalizzato denuncia querela di stalking alle forze dell’ordine nei confronti dell’ex che a suo dire continuava a cercarla, a tediarla, a scriverle messaggi insistendo per incontrarla, per continuare a far parte della sua vita. Ma è anche vero che tempo qualche giorno e la donna ha cambiato idea e ha ritirato quella denuncia querela verso l’ex. Una circostanza, questa, che dovrà essere appurata, quanto meno per quel riguarda le motivazioni che hanno portato la donna a ripensarci. Di certo c’è che nell’ultimo incontro concordato con l’ex compagno e convivente la donna non ha affatto gradito le libertà che questi si è preso. Un appuntamento programmato prima che lui si assentasse per qualche tempo. Prima l’abbraccio, poi quel bacio che le voleva strappare, quindi i palpeggiamenti morbosi. Almeno è l’accusa. Abbastanza da far scattare le manette. E pure le ulteriori indagini per mettere meglio a fuoco la situazione, la relazione tra i due.