La mappa
giovedì 1 Dicembre, 2022
Fiumi e laghi, a rischio qualità uno su quattro
di Francesca Dalrì
Individuate in Val di Non, Valsugana e Piné tre «zone vulnerabili da nitrati». Ben 104 corpi idrici a rischio di cui 51 fluviali, 6 lacustri con qualità non buona e 47 buoni instabili
Acque sotterranee, laghi, ma soprattutto fiumi. Un quarto dei corpi idrici del Trentino non rispetta o rischia di non rispettare le soglie di qualità delle acque imposte dalle norme nazionali e dalle direttive comunitarie. Parliamo di 104 corpi idrici su 398 totali. In cattivo stato ci sono 51 corsi d’acqua e sei laghi. Gli altri 46 sono definiti «buoni instabili», ovvero «sul confine dello scadimento qualitativo». I dati sono contenuti nella proposta di Piano di tutela delle acque (Pta) 2022-2027, su cui oggi la Terza commissione del Consiglio provinciale è chiamata a esprimere un parere da inviare alla Giunta prima dell’approvazione finale.
«Poca ambizione»
«Rispetto alla situazione media italiana, ...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
AbbonatiIl caso
Cianobatteri e acqua verde al lago di Canzolino: Pergine chiede l’intervento di Appa
di Johnny Gretter
Fioriture algali e cattivi odori spingono il Comune a chiedere un tavolo tecnico. Coinvolti anche i Comuni dei laghi di Piné, Levico e Caldonazzo per un piano contro l’inquinamento delle acque
Cultura
La montagna a colori e in bianco e nero: a Trento la mostra degli scatti di Silvio Pedrotti e quelle del nipote Pietro Cappelletti
di Gabriella Brugnara
«Gli occhi sulla montagna» mette a confronto le immagini di due generazioni di fotografi per raccontare l’ecosistema alpino, tra bellezza, storia e fragilità ambientale