mondo
giovedì 5 Ottobre, 2023
Ucraina, strage di civili a Groza. Un missile russo causa 51 morti
di Redazione
Anche un bambino di 6 anni è rimasto ucciso nel bombardamento russo del villaggio vicino Kupiansk
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferisce di 51 morti in un attacco russo avvenuto a Groza un piccolo villaggio, senza obiettivi militari, vicino Kupiansk, nella regione di Kharkiv. «Un crimine russo chiaramente brutale: un attacco missilistico contro un normale negozio di alimentari, un attacco terroristico completamente deliberato. A Kupiansk, nella regione di Kharkiv», si legge in un post di Zelensky su Telegram, in cui il presidente ucraino porge le «condoglianze a tutti coloro che hanno perso i loro cari». «Si sta prestando soccorso ai feriti», aggiunge Zelensky.
Secondo quanto si apprende tra le vittime c’è anche un bambino di 6 anni. «I terroristi dovranno affrontare una rappresaglia. Una rappresaglia giusta e potente» dice Zelensky.
«Regione di Kharkiv. Un altro insidioso attacco russo che non ha alcuna logica militare» scrive il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak in un post pubblicato sul social X dopo il raid. «Questo è un promemoria per tutti coloro che sono disposti a sorridere e a stringere la mano al criminale di guerra Putin alle conferenze internazionali», aggiunge Podolyak, «un promemoria per tutti coloro che sono disposti a postare meme e a prendere in giro gli ucraini. Un promemoria per tutti coloro che vogliono vendere qualcosa alla Russia e tornare ai sanguinosi affari di sempre. La Russia di Putin è un vero male, e questa non è solo una metafora o un modo di dire. Dobbiamo sconfiggerla. Insieme», conclude.
Putin: «Testato missile nucleare»
E intanto Putin ha dichiarato: «È stato effettuato con successo l’ultimo test del Burevestnik, un missile da crociera a raggio globale con un impianto nucleare, un sistema di propulsione nucleare». Lo ha annunciato il presidente russo parlando alla riunione plenaria del Valdai Discussion Club. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti.
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