la celebrazione
venerdì 21 Aprile, 2023
di Sara Alouani
Centinaia i musulmani trentini che questa mattina si sono riuniti nella palestra di Gardolo a Trento nord per la preghiera di Eid al-Fitr, la festa che chiude il Ramadan. «Una bella festa» commenta l’imam Breigheche, intento ad assecondare gli auguri di chi tra un abbraccio e l’altro si fa spazio tra la folla. Festa, felicità e famiglia le tre F che caratterizzano la giornata di oggi. «È un giorno speciale in cui il profeta Muhammad ci ha indicato di vestici con i nostri vestiti migliori e profumarci dei profumi più buoni per ricordarci, dopo un mese di digiuno, l’importanza della vita» spiega Hind, originaria del Marocco che dopo la preghiera andrà a trovare i familiari e porterà loro i dolci che ha preparato nei giorni che hanno preceduto Eid al-Fitr. Una giornata anche dedicata ai bambini quella di oggi che allegri scorrazzano tra i fedeli con i loro vestiti nuovi, comprati appositamente per l’occasione.
Tanta gioia ma senza dimenticare la spiritualità che ha accompagnato i cittadini musulmani durante questo mese di digiuno e come ci ricorda Mariam, venuta dalla Siria ormai 50 anni fa e che ha assistito a tre generazioni di Eid al-Fitr: «Da oggi siamo più coscienti del rapporto con Dio che si è rinforzato durante il mese di Ramadan. Ora dobbiamo continuare a vivere con più consapevolezza verso le sofferenze degli altri».
Agli auguri festivi si sono aggiunti anche quelli del vescovo di Trento, Don Lauro Tisi, recatosi in visita che ha detto: «L’umanità ha un grande bisogno di gente di fede. Insieme possiamo porre segni di vita nuova».