Il presidio
martedì 7 Febbraio, 2023
Settanta anarchici imbrattano le vie del centro
di Benedetta Centin
Muri e vetrate di Trento sono state prese di mira con scritte spray: «No 41 bis. Stato stragista»
Nuovo corteo non autorizzato degli anarchici per le vie del centro e nuovo imbrattamento della città con muri, palazzi storici, vetrine e targhe che sono state coperti con scritte ingiuriose verso lo Stato, contro il 41 bis, il carcere duro, e a difesa dell’anarchico Alfredo Cospito, per chiedere per lui la fine di quel regime. «41 bis tortura», «Stato stragista», «la legalità uccide», «antimafia tortura» e «dalla parte di Cospito» quanto riportato con lo spray di colore nero, blu e rosso.
Vernice che non ha risparmiato nemmeno la porta della biblioteca di via Roma e i gradini della statua del Nettuno da poco restaurata («no borders» una delle scritte lasciate). Stando ai primi riscontri sarebbero una sessantina circa gli imbrattamenti, che gli operai del Comune hanno provveduto subito a coprire e ripulire (lavoro che proseguirà da questa mattina). Danni importanti, come era stato lo scorso 20 gennaio, lasciati dal corteo anarchico che è stato improvvisato ieri sera dopo le 18, partendo da Sociologia. Un serpentone di una settantina circa di giovani (tra cui studenti e minorenni) che hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio mentre avanzavano, sparando petardi, in direzione Portela, tra le vie Pozzo, Roma, Manci, San Pietro, continuando per piazza Pasi e Duomo, e ancora via delle Orfane per poi rientrare.
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