i dati
venerdì 3 Febbraio, 2023
In Trentino si riconferma il più alto reclutamento di donatori di midollo osseo d’Italia
di Redazione
La Provincia ha ottenuto per la seconda volta il prestigioso riconoscimento per i più alti indici di reclutamento e di donazioni ottenuti a livello nazionale. Ferro: «popolazione particolarmente attenta ai valori della generosità e della solidarietà»

Per il secondo anno consecutivo il Registro provinciale donatori di midollo osseo di Trento ha ottenuto il prestigioso riconoscimento rilasciato dal Registro italiano donatori midollo osseo per i più alti indici di reclutamento e di donazioni ottenuti a livello nazionale. L’indice di reclutamento nel 2022 è stato di 82 su 10mila abitanti in età utile (18-36 anni), che corrisponde a 882 potenziali donatori tipizzati, migliorando l’indice di 76 dell’anno precedente, pari a 729 aspiranti donatori. Un risultato che spicca soprattutto se messo a confronto con gli indici nazionali, che sono stati di 26 nel 2022 e di 22 nel 2021. Le donazioni effettive sono state 22 nel 2022, 6 in più dell’anno precedente. Il totale delle donazioni effettive dalla nascita del CD TN01 ad oggi è di 132 donazioni su un totale di 10570 potenziali donatori registrati. «È un riconoscimento lusinghiero che conferma l’eccellenza del Registro provinciale dei donatori di midollo osseo e che proietta il piccolo Trentino fra i territori più virtuosi di Italia, – afferma Antonio Ferro, direttore generale dell’azienda provinciale per i servizi sanitari – il numero di donatori iscritti al Registro sono infatti oltre 10mila e 500, un dato in continua crescita che rivela come la popolazione trentina sia particolarmente attenta ai valori della generosità e della solidarietà. Ma che si spiega anche grazie al lavoro congiunto e alla sinergia formalizzata ormai da più di dieci anni fra l’Unità operativa multizonale di immunoematologia e trasfusione e l’Admo di Trento, l’associazione donatori di midollo osseo».
Salute
Laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetriche: a Trento i primi quindici laureati. «Futuri leader per la salute territoriale»
di Redazione
Tra i 15 neolaureati magistrali 12 sono professioniste già operative all’interno della Provincia autonoma di Trento (Azienda provinciale per i servizi sanitari e Rsa) e ben 9 hanno conseguito la laurea con il massimo dei voti (110 e lode)
La nota
Muore, incinta, a 39 anni. Il cordoglio dell'Azienda sanitaria: «Shock settico iperacuto, faremo luce su quanto accaduto. Vicini alla famiglia»
di Redazione
In una nota l'Azienda sanitaria ripercorre la dinamica e assicura chiarezza: «Evoluzione rapidissima e non responsiva al trattamento medico e rianimatorio»