L'indagine

lunedì 6 Ottobre, 2025

Variante al Prg di Trento: servono 6.000 nuove abitazioni entro il 2042, boom del turismo e degli affitti brevi

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Lo studio Nomisma delinea la città del futuro: più attrattiva e sostenibile, ma con un forte squilibrio tra domanda e offerta di alloggi

Il Comune di Trento ha concluso la prima fase della variante strategica al Piano regolatore generale, affidando a Nomisma l’analisi del quadro conoscitivo urbano. Lo studio offre un ritratto dettagliato della città, tra stabilità demografica, forte attrattività e criticità abitative.

Demografia in trasformazione. Tra il 2014 e il 2023 la popolazione è rimasta stabile, ma si prevede un lieve incremento al 2040 (+6,5%) trainato dai flussi migratori. Cresce però il peso degli over 65, che nel 2040 rappresenteranno il 30,4% dei residenti, mentre i giovani calano del 10%. In aumento anche le famiglie unipersonali, segno di un cambiamento sociale strutturale.

Una città attrattiva. Trento conta 168.246 presenze giornaliere, con un indice di coesistenza del 142,5%, tra i più alti d’Italia. L’Università gioca un ruolo decisivo: il 75% degli studenti è fuori sede, ma solo il 60% dei laureati lavora a un anno dal titolo, e meno della metà resta in provincia. Il turismo è in forte espansione: +72% di arrivi e +46% di presenze tra 2014 e 2023, con l’84% dei visitatori concentrati nel centro storico. Crescono anche gli affitti brevi, con 443 alloggi registrati, di cui 375 su Airbnb.

Economia e lavoro. Nel 2023 a Trento lavoravano oltre 57 mila addetti, +9.300 rispetto al 2014. I servizi rappresentano il 23% dell’occupazione, seguiti da commercio (16%) e manifattura (11,5%). Ma l’invecchiamento della popolazione e la carenza di competenze rischiano di frenare la crescita. Il costo elevato delle abitazioni limita inoltre la mobilità dei lavoratori: il 75% delle aziende segnala difficoltà nel reperire alloggi per i dipendenti.

Emergenza casa. La domanda abitativa al 2042 è stimata in quasi 6.000 nuovi alloggi, di cui circa 40 l’anno a canone moderato. A oggi si contano 5.000 abitazioni inutilizzate, pari al 7,7% del patrimonio complessivo. Mancano anche 800 posti letto per studenti, mentre 6.600 famiglie risultano in difficoltà economica tra affitto e mutuo.

Le strategie per il nuovo Prg. Il Comune punta a ridurre le aree edificabili non necessarie, introdurre l’obbligo di destinare una quota delle nuove costruzioni all’edilizia residenziale sociale, e promuovere attività produttive sostenibili. Prevista infine una maggiore densificazione di servizi e abitazioni lungo l’asse del trasporto pubblico in fondovalle.