controlli
sabato 27 Settembre, 2025
Trento, raffica di Daspo e fogli di via. Disposto il divieto di accesso alla Stazione ferroviaria a un quarantenne
di Redazione
Nel corso dell’anno sono stati 32 i Daspo, 73 gli Avvisi Orali e 59 i Fogli di Via obbligatori emessi dal Questore
Raffica di Daspo e fogli di via a Trento durante una serie di controlli per garantire le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato. Nel corso dell’anno sono stati 32 i Daspo, 73 gli Avvisi Orali e 59 i Fogli di Via obbligatori emessi dal Questore della Provincia di Trento. In particolare, nelle ultime ore, sono state predisposte le seguenti misure:
un DACUR – divieto di accesso alle aree interne della Stazione ferroviaria di Trento e alle zone cittadine di particolare rilevanza del Comune di Trento – a carico di un cittadino italiano quarantenne, più volte denunciato e arrestato per i reati di furto, furto aggravato, falsità materiale, ricettazione, contro la persona e contro Pubblico Ufficiale, senza fissa dimora;
un DASPO per nei confronti di un tifoso di 18 anni dell’Union Brescia che, all’inizio della partita, svoltasi il 31 agosto presso lo stadio Briamasco di Trento, ha acceso un fumogeno lasciandolo poi bruciare a terra sulle gradinate fra gli altri appartenenti alla stessa tifoseria e successivamente identificato dalla Digos, anche grazie alle immagini del circuito di videosorveglianza dell’impianto sportivo;
7 avvisi orali del Questore, tutti rivolti a pregiudicati con numerose condanne e precedenti di Polizia, tra cui tre cittadini italiani, residenti a Trento e Pergine Valsugana, un cittadino tunisino senza fissa dimora, un tunisino residente a Baselga di Pinè, un cittadino marocchino di fatto domiciliato a Predazzo ed un Ucraino residente in altra provincia;
due Fogli di Via Obbligatorio, adottati nei confronti di due pregiudicati di Trento, di 30 e 18 anni, resisi rispettivamente responsabili di reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti. In particolare, nel corso dell’anno, i due si erano resi responsabili di furti nel Comune di Arco e di detenzione di stupefacenti nel Comune di Storo ed erano stati denunciati e segnalati da personale della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri. Con la misura di prevenzione emanata dal Questore non sarà loro consentito di far ritorno, rispettivamente, nei Comuni di Arco e Storo per la durata di 2 e 3 anni. In caso di violazione è prevista la pena della reclusione da sei a diciotto mesi e la multa fino a 10.000 euro.
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