Solidarietà
venerdì 16 Maggio, 2025
Tre dentisti di Rovereto in missione in Madagascar: parte la raccolta di spazzolini e dentifrici per i bambini
di Redazione
Nel 2023 gli spazzolini furono 500, nel 2024 oltre 2.000 e nel 2025 si punta ad aumentare ancora il numero

Stanno per ripartire: Irene Citterio di Trento, Loris Erlicher di Coredo e Anna Dal Rì di Rovereto sono i tre giovani dentisti trentini (classe 1996) che aderiscono all’Associazione Change Ets e, da anni, portano in Madagascar migliaia di spazzolini oltre alla loro professionalità: nelle due settimane di permanenza sull’isola africana curano infatti centinaia di persone e insegnano l’igiene orale soprattutto ai bambini. Nel 2023 gli spazzolini furono 500, nel 2024 oltre 2.000 e nel 2025 si punta ad aumentare ancora il numero. Tutti possono contribuire, portando spazzolini – ovviamente nuovi e confezionati – nel punto di raccolta alla Piscina comunale di Rovereto, che si è resa disponibile per l’iniziativa.
Come spiegano i professionisti: «Speriamo di aumentare ancora la cifra. Ne servirebbero davvero milioni, ma ci confrontiamo col limite del trasporto aereo, infatti gli spazzolini viaggeranno con noi.
Lo scorso anno, coi nostri 2.000 pezzi donati da tante persone generose, abbiamo scelto di concentrarci su una scuola del villaggio di Ambatumburu, vicino ad Ampefy, che è la città dove ha sede l’ospedale creato da Change ets, che ci fa da base e dove medici malgasci curano le più diverse patologie.
La scelta di una sola scuola era orientata a concentrare lo sforzo: i 2.000 spazzolini sono stati in parte consegnati subito ai bambini e il resto lasciati a volontari e professionisti che, alla consegna del vecchio spazzolino usato per qualche mese, ne donano uno nuovo, in modo da garantire una copertura effettiva di un paio di anni (i bambini coinvolti sono stati 350). Bene: se avremo più spazzolini potremo ampliare l’impegno anche su più di una scuola».
I tre dentisti trentini lavoreranno principalmente ad Ampefy, ma si sposteranno spesso anche nei villaggi vicini. Ma perché è così necessario il loro lavoro? «Perché in Madagascar l’igiene orale è pressoché sconosciuta, si aggiunge la denutrizione che peggiora la salute orale e, inoltre, l’arrivo massivo di dolciumi e bibite tipiche delle culture occidentali aumenta i problemi».
Come per le altre volte, anche nel 2025 ci sarà un’attività formativa rivolta soprattutto ai bambini. «Quest’anno abbiamo aggiunto all’impegno anche la stampa di due libretti illustrati: uno per i più piccoli e l’altro per i bimbi dai 10 anni in su».
L’appello è dunque quello di contribuire, portando spazzolini (occhio alle offerte di supermercati e profumerie!) ma si può anche fare una donazione, attraverso la raccolta fondi su “Gofundme” “Un sorriso per il Madagascar” (link: https://tinyurl.com/5n678fu3. «La donazione degli spazzolini è la cosa che ci ha fatti conoscere, ma la missione ha molti costi: il viaggio aereo, guanti monouso, cementi, materiali odontoiatrici. Contiamo dunque sul sostegno di persone singole e gruppi organizzati, ma magari anche di qualche azienda che voglia diventare vero e proprio partner o sponsor della nostra iniziativa».
Per ulteriori informazioni, è possibile scrivere a missioneodontoiatrica@gmail.com.
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