il caso

martedì 2 Settembre, 2025

Tocca il sedere a una ragazza sotto la gonna, rintracciato dopo 13 anni. Sarà processato per violenza sessuale

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Nel 2013 il 42enne aveva abusato della giovane e l'aveva minacciata: «Se chiami i carabinieri ti picchio» Solo a febbraio è stato trovato all’estero

Doveva essere processato per violenza sessuale per un episodio avvenuto nel 2013 a Trento, quando aveva palpeggiato il lato b a una ragazza infilando la mano sotto le sue gonne, ma l’imputato non è mai comparso in udienza. Non ha mai affrontato il processo, quello che aveva sollecitato per lui la Procura. Per lungo tempo infatti l’uomo, uno straniero originario dell’Est Europa allora di trent’anni, è stato uccel di bosco: nonostante le ricerche e i vari tentativi di notificargli gli atti era risultato irrintracciabile. Irreperibile. Trascorsi dieci anni, a novembre 2023, il tribunale ha provveduto ad emettere sentenza di non doversi procedere per mancata conoscenza della pendenza del processo da parte dell’imputato.

Trovato dopo 12 anni
Ma un processo per lo straniero ora ci sarà. Sì perché l’imputato è stato rintracciato. Pochi mesi fa. All’estero. A febbraio di quest’anno le forze dell’ordine lo hanno riconosciuto nel corso di un controllo e dalla banca dati è appunto emerso come fosse pendente nei suoi confronti il procedimento penale incardinato in tribunale a Trento. Di qui la notifica alle autorità competenti italiane. E una nuova udienza fissata davanti al giudice di Trento, che ieri ha stabilito che il 42enne dovrà affrontare il processo a partire dall’anno prossimo, al tribunale collegiale. Un processo che inizierà quindi a distanza di tredici anni dai fatti contestati. Violenza sessuale e minaccia le accuse dalle quali dovrà difendersi il 42enne nel corso del dibattimento, assistito dall’avvocato nominato d’ufficio, Giuliano Valer.
E la parte offesa, la donna che ai tempi si era preso la libertà di toccare sotto la gonna, intimorendola poi a parole, potrebbe anche costituirsi parte civile per chiedere un risarcimento danni.

Le contestazioni
Era l’estate 2013 quando l’uomo avrebbe toccato sotto la gonna la giovane di poco più di vent’anni, palpeggiandole il sedere. Una mossa repentina che non avrebbe dato la possibilità alla vittima di reagire, di impedirglielo. Subito dopo, lo stesso, si era dileguato ma la giovane l’aveva inseguito e l’aveva fermato, chiedendogli di attendere l’arrivo dei carabinieri, ma in tutta risposta l’allora trentenne l’aveva minacciata di metterle ancora le mani addosso, questa volta per percuoterla: «Provaci che ti picchio» sarebbero state le sue parole secondo la ragazza che l’ha denunciato.