Il dramma
mercoledì 23 Aprile, 2025
Studiava in Trentino il ragazzo ucciso a Lamon. La preside: «Studenti e insegnanti profondamente scossi»
di Redazione
A parlare è la professoressa Maria Prodi, dell'Ic del Primiero: «In tanti gli hanno voluto bene e ora non potranno più accompagnarlo nel cammino della crescita»

«Il dolore per la perdita di Riccardo, lo sgomento per la sofferenza che ha accompagnato la sua partenza ci scuotono profondamente. La dirigente, i suoi insegnanti, i suoi ex compagni di classe si uniscono a quelli che gli hanno voluto bene e che non potranno più accompagnarlo nel cammino faticoso e bello della crescita». Lo scrive la professoressa Maria Prodi, preside dell’istituto comprensivo del Primiero, dove il diciassettenne di Lamon (Belluno) frequentava le scuole superiori.
Riccardo Gaio, 17 anni, è la vittima di una tragedia familiare che si è consumata ieri nel comune del Bellunese al confine con il Trentino. I corpi di padre e figlio, di 17 anni, sono stati trovati in serata nell’abitazione di famiglia. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un omicidio- suicidio In casa, al momento della tragedia, non ci sarebbe stata la moglie dell’uomo. Sul posto i carabinieri chiamati dai vicini che hanno sentito gli spari.
L’ipotesi dei carabinieri è che il 50enne Vladislav Gaio, padre di Riccardo, utilizzando un coltello. Poi l’uomo si sarebbe ucciso usando un’arma da fuoco. Parte della famiglia è di origine polacca , con loro vive anche la moglie, e madre della vittima., che si trovava fuori per lavoro.
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