Istruzione
venerdì 27 Ottobre, 2023
Scuola, via libera al concorso docenti
di Tommaso Di Giannantonio
Elementari e sostegno, la dirigente provinciale: «Il bando a novembre, 140 posti»
In arrivo un nuovo concorso nella scuola trentina. Venerdì scorso, nell’ultima seduta della legislatura, la giunta provinciale ha dato mandato agli uffici di bandire una procedura straordinaria per l’assunzione a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria (elementare) e degli insegnanti di sostegno fino alle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori). «Pensiamo di pubblicare il bando già a novembre. La prova, invece, si svolgerà nei primi mesi del 2024», spiega Francesca Mussino, dirigente provinciale del Servizio per il reclutamento del personale della scuola. E nei prossimi mesi «contiamo di bandire i concorsi anche per le classi di concorso più carenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado».
Il concorso riguarda, in particolare, i posti comuni, di lingua straniera, sostegno e didattica differenziata Montessori nella scuola primaria. E in più i posti di sostegno nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Per l’anno scolastico in corso gli uffici provinciali avevano quantificato 87 cattedre libere alle elementari: dal sostegno ai posti comuni, fino alle lingue straniere. «Potenzialmente i posti saranno più o meno gli stessi per il prossimo anno scolastico», spiega Mussino. I posti di sostegno disponibili alle medie (32) e alle superiori (11) erano invece 43. Questo potrebbe essere il fabbisogno teorico delle scuole trentine, ma il concorso non fissa un numero massimo di posti. L’obiettivo è quello di creare una graduatoria a scorrimento che «ci consenta di far fronte ai fabbisogni nei prossimi due anni», dice la dirigente provinciale.
In questo momento «stiamo approntando il modulo informatico con Trentino Digitale per la raccolta delle domande — prosegue — Pensiamo di pubblicare il bando già a novembre. Gli aspiranti docenti avranno 30 giorni a disposizione per presentare le domande. Poi nei primi mesi del nuovo anno contiamo di fare il concorso». La procedura prevede solo una prova orale.
Per partecipare al concorso bisogna rispettare determinati requisiti, oltre ad essere in possesso dei titoli idonei: aver prestato servizio per almeno tre anni nelle scuole provinciali e statali negli otto anni scolastici precedenti, quindi dal 2015-2016; essere iscritti alle graduatorie di istituto della provincia di Trento valide per il triennio 2021-2024; non essere inseriti nelle graduatorie del concorso straordinario bandito nel 2021; non essere già assunti a tempo indeterminato; infine, non aver rinunciato all’assunzione a tempo indeterminato a seguito dello scorrimento delle graduatorie provinciali per titoli o delle graduatorie del concorso.
Alcuni requisiti, però, fanno già discutere. In particolare quello sui tre anni di servizio. «Agli insegnanti che stanno facendo il terzo anno non è concesso di partecipare al concorso — denuncia Laura Rossi a nome di un gruppo di insegnanti di sostegno — Invece chi non ha ancora conseguito la specializzazione ha la possibilità di usufruire di una deroga fino al conseguimento del diploma. Inoltre, dal bando sono esclusi gli insegnanti che lavorano nelle professionali, dove paradossalmente c’è più bisogno».
Riguardo al vincolo dei tre anni di servizio, Mussino spiega che «la legge non prevede deroghe. Il bando deve rispettare la normativa».
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