Il lutto

domenica 6 Luglio, 2025

Sara Cattoi, il saluto della comunità: «Una sorella, una cugina, una compagna, ma soprattutto un’amica per tutti»

di

Ieri chiesa gremita per il funerale della 24 enne

«Una sorella, una cugina, una compagna, ma, più di tutto, un’amica per tutti». È con queste parole semplici e piene d’amore che i suoi cari vogliono ricordare Sara Cattoi, scomparsa a soli 24 anni dopo aver affrontato un anno e mezzo di malattia. La chiesa di San Felice si è riempita in pochi istanti e non è riuscita a contenere tutti coloro che sono accorsi per l’ultimo saluto: molti hanno dovuto seguire la funzione dal cortile. C’erano i familiari, gli amici, i coetanei e una comunità intera, unita e solidale, che si è stretta con discrezione e commozione attorno a una famiglia annientata dal dolore, testimoniando con la propria presenza un affetto profondo e condiviso. «È difficile essere qui questa mattina – anticipa don Nicola, prima di cominciare il rito – avvertiamo tutto il peso del dolore e l’assurdità di una morte a soli 24 anni. A quest’età non si dovrebbe mai scrivere la parola “fine”, ma piuttosto “vita” e “futuro”. E invece, per Sara non è stato così, ha dovuto lasciarci troppo presto, lasciando prematuramente la nostra mano per intraprendere il cammino verso il paradiso». Chi l’ha conosciuta conserva nel cuore il ricordo di una giovane capace di esserci sempre per gli altri, con discrezione e affetto, capace di ascoltare, comprendere, far sentire meno soli. Nel ricordo, resta viva la sua luce, una presenza che continuerà a risplendere negli occhi e nei gesti di chi le ha voluto bene. «Sei sempre stata un punto di riferimento per tutti noi – racconta la sorella Erica – ci sapevi ascoltare con attenzione, riuscivi a rassicurarci nei momenti di difficoltà e, soprattutto, sapevi offrirci consigli sinceri e preziosi, dettati dal cuore e dalla tua sensibilità». Si era diplomata nel 2020 al liceo Rosmini di Rovereto e animata dal desiderio profondo di aiutare gli altri, aveva scelto di intraprendere il percorso per diventare medico chirurgo, iscrivendosi al corso di laurea in medicina all’Università di Trento. A rendere omaggio a Sara c’erano anche i suoi compagni di corso, presenti per condividere il dolore e far sentire la propria vicinanza. Accanto a loro, non potevano mancare gli amici di una vita, quei compagni di scuola che hanno condiviso con Sara anni di crescita, risate e sogni. Erano lì, uniti nel ricordo e nel silenzio, per testimoniare quanto fosse preziosa la sua presenza nelle loro vite e quanto profondo fosse il vuoto lasciato dalla sua scomparsa. Insieme a loro anche alcuni volontari della Croce Rossa Trentina, realtà con cui la sorella è impegnata da tempo. Al termine della cerimonia, all’uscita del feretro, i presenti hanno accompagnato il momento con un lungo applauso. Un gesto corale che ha voluto rendere omaggio a Sara e al ricordo che lascia dietro di sé.