Il premio

martedì 14 Marzo, 2023

Salute e ricerca, il premio Pezcoller 2023 assegnato a Tak W. Mak: «Un gigante della ricerca sul cancro»

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Lo scienziato di origine cinese, ma cresciuto prima a Hong Kong e poi negli Stati Uniti, è stato un pioniere della ricerca nel campo dei meccanismi di comunicazione tra le cellule. La premiazione è in programma per sabato 13 maggio

È Tak Wah Mak il vincitore del Premio Pezcoller – AACR 2023 per la ricerca sul cancro. L’annuncio è stato dato stamani dal presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni in una conferenza stampa ospitata dalla Fondazione Caritro a Trento, introdotta dal presidente della Fondazione che fin dall’inizio è accanto al Pezcoller Carlo Schönsberg .

Un momento della conferenza stampa

«Tak Wah Mak è senza dubbio uno dei più grandi, tra i vincitori del premio internazionale Pezcoller-AACR, un leader nella ricerca oncologica mondiale, capace di affrontare i problemi più impegnativi e di risolverli in maniera innovativa», ha affermato il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni.
Con i suoi studi ha influenzato e trasformato diversi campi della ricerca, attraverso una straordinaria serie di scoperte hanno gettato le basi per una nuova comprensione della biologia dei tumori e come contrastarli.
Chi è quindi Tak W. Mak?
Nato nel 1945 a Guandong, in Cina, e cresciuto poi ad Hong Kong e negli Stati Uniti, il prof. Tak W. Mak è unanimemente considerato un gigante della ricerca sul cancro. Lauree in biochimica (1967) e biofisica (1969) nel Winsconsin (USA), dottorato di ricerca ad Alberta (Canada), è ricercatore al Princess Margaret Cancer Centre, professore di biofisica ed immunologia all’Università di Toronto, e professore di patologia all’Università di Hong Kong.
Ha clonato per primo nel 1984 il gene del Recettore dei Linfociti T, un componente chiave del sistema immunitario, e successivamente ha chiarito molti meccanismi di comunicazione, all’interno delle cellule e tra le cellule.
Tali meccanismi sono fondamentali per coordinare la risposta immunitaria dell’organismo contro i tumori, ma sono anche cruciali per capire come avviene la trasformazione tumorale e come fanno le cellule tumorali a sopravvivere in condizioni avverse (come nel caso di metastasi).
L’importanza di queste scoperte è paragonabile a quella che hanno i moderni sistemi di telecomunicazione, radio/televisione/internet nella nostra società.
Tak W. Mak continua ad essere molto produttivo e innovativo: recentemente, ha dimostrato l’esistenza di una connessione tra sistema immunitario e sistema nervoso, tramite una sostanza secreta dai linfociti T che agisce sulle cellule del sistema nervoso.
Tak W. Mak sarà proclamato vincitore durante l’annuale meeting dell’Associazione americana di ricerca sul cancro (Aacr) che si terrà domenica 16 aprile a Orlando (Florida), alla presenza di più di 20mila ricercatori da tutto il mondo, dove terrà la Pezcoller Lecture.
La tradizionale cerimonia di consegna del Premio è prevista per sabato 13 maggio 2023, ore 10.30 a Trento, al Teatro Sociale, alla presenza della popolazione, delle autorità e dei rappresentanti della comunità sanitaria, accademica ed economica.
La dotazione del Premio Pezcoller è di 75mila euro, e viene assegnato dalla Fondazione insieme alla AACR, l’Associazione Americana di Ricerca sul Cancro che rappresenta molte decine di migliaia di ricercatori in tutto il mondo.
Accanto al Premio internazionale la Fondazione Pezcoller assegna altri premi europei di particolare valore: Il Premio ad un giovane ricercatore europeo e alle Donne nella ricerca, dedicato alla memoria di Marina Larcher Fogazzaro.
La vincitrice del Premio per le Donne nella ricerca, arrivato alla terza edizione, è la prof.ssa Johanna A. Joyce dell’Università di Losanna, per i suoi studi sull’interazione tra cellule tumorali e cellule normali dell’organismo. Ha contribuito alla formazione di molti giovani ricercatori ed è riconosciuta leader internazionale nella promozione del ruolo delle donne nella ricerca sul cancro.
Il vincitore 2023 del Premio ai giovani ricercatori europei è il prof. Nicola Aceto del Politecnico di Zurigo, dove dirige un team internazionale di ricercatori che si occupa di cellule tumorali circolanti, quelle che formano metastasi. Alcune delle sue ricerche sono già state tradotte in studi clinici per pazienti con tumore alla mammella metastatico.