riva del garda
domenica 1 Ottobre, 2023
Riva, il Bastione si è fermato ancora: evacuati i passeggeri
di Chiara Turrini
Ennesimo blocco ma è la prima volta che non si è riusciti a sbloccare la macchina manualmente, è servito l’intervento dei pompieri. Santi: «Ora basta, è ora di interventi radicali»
Non un semplice blocco del sistema di trasporto, risolvibile di solito con un intervento manuale dalla stazione a monte. Questa volta per la prima volta, ieri pomeriggio intorno alle 15.20, l’ascensore che da Riva del Garda sale sul Bastione si è fermato dopo circa 40 metri dalla stazione di partenza e non è più ripartito. Bloccato così, a metà. A bordo, una quindicina di passeggeri, tra italiani e stranieri, allibiti e impauriti dalla situazione. Inutili tutti i tentativi degli addetti alla stazione a monte, che di solito in questi casi si attivano per azionare il sistema manuale che fa almeno finire la corsa. Subito quindi è scattata la chiamata ai vigili del fuoco di Riva del Garda, che sono intervenuti per portare fuori gli utenti dalla cabina e accompagnarli a valle. Una brutta avventura, che però, purtroppo, è solo «la ciliegina» sulla torta avvelenata dell’ascensore sul Bastione: una struttura che ha dato problemi fin dall’inizio e che è al centro di un contenzioso tra la committenza e la ditta che ha realizzato l’opera. Per la prima volta non c’è stato modo di sbloccare manualmente la struttura. «Non ci facciamo mancare nulla – commenta ormai sarcastico Marco Benedetti, il referente di Garda Dolomiti, ente che gestisce la struttura di proprietà della Lido, società in house del Comune di Riva del Garda – per noi questo avvenimento è soprattutto un danno d’immagine». L’ascensore della discordia, inaffidabile, aperto a singhiozzo, è causa di perdite economiche per la Lido, per Garda Dolomiti, e per il ristorante a monte che a Lido paga l’affitto. Inoltre, quest’ultimo fermo «in corsa» con la conseguente evacuazione dei passeggeri è un colpo basso in termini d’immagine. La sindaca di Riva del Garda Cristina Santi ribadisce le parole che nelle scorse settimane aveva già espresso: «Questi problemi – dice oggi nelle ore successive all’ennesimo blocco, il peggiore – non si possono risolvere con interventi ordinari. Ora dobbiamo arrivare alla fine della stagione e poi considerare un intervento radicale sulla struttura. Non c’è più tempo. L’episodio di oggi (ieri, NdR) lo conferma». L’ascensore è stato inaugurato il 7 luglio 2020. Da allora, l’attività è stata interrotta più volte anche per periodi lunghi a causa dei presunti difetti strutturali. Solo nel 2022, Garda Dolomiti aveva registrato circa 50 giorni di sospensione imprevista dell’attività. Ora però è arrivato il momento di agire per trovare una soluzione.
Il riepilogo
Romeo: sei anni di inchiesta con 77 indagati di cui 8 arrestati
di Benedetta Centin
Sfilza di intercettazioni e perquisizioni. Il 3 dicembre 2024 erano scattate le misure cautelari, anche nei confronti dell’allora sindaca di Riva tornata presto libera. Anche tra i 68 a piede libero la Procura ha fatto stralci
La maxi indagine
Inchiesta Romeo, la Procura chiede di archiviare l’associazione mafiosa. Ora le accuse si sgonfiano
di Benedetta Centin
Le posizioni dei principali indagati arrestati un anno fa (tra cui Hager, Signoretti e Fravezzi) si alleggeriscono: l'ultima parola spetta comunque al gip. Rimarrebbero in piedi solo singole ipotesi