Politica
mercoledì 17 Dicembre, 2025
Provincia di Trento, via libera del consiglio alla manovra da 6,2 miliardi: ecco le principali novità
di Redazione
Dalla scuola a luglio ai bonus per la casa: ecco cosa cambia
Con 19 sì e i 12 voti contrari delle minoranze, la manovra finanziaria della Provincia di Trento è stata approvata poco fa dal Consiglio provinciale. Sul piatto 6,2 miliardi di euro, orientati principalmente su tre direttrici: famiglie, politiche abitative e imprese. La manovra è stata in piccola misura arricchita da provvedimenti concordati con le minoranze dopo una lunga trattativa, su alcuni obiettivi sociali. Sulla carta è la più ricca di sempre, ma sul conto influiscono i soldi messi da parte (a debito) per la costruzione del nuovo ospedale.
«Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, gli assessori per il lavoro di mediazione e trattativa svolto per tradurre le legittime istanze delle minoranze e la struttura per il lavoro di istruttoria svolto prima e dopo l’arrivo dei provvedimenti in aula», ha detto il governatore Maurizio Fugatti.
Tra le principali novità della manovra, l’abbattimento del costo degli asili nido in base all’Icef. Accanto ci sono, come delineato nelle precedenti manovre, il nuovo assegno di natalità per il terzo figlio, le agevolazioni collegate all’addizionale regionale all’Irpef e i congedi parentali. «La Provincia — si legge nella legge di Stabilità — concede ai nuclei familiari un contributo volto alla riduzione o all’azzeramento delle tariffe a carico degli stessi per la frequenza, da parte del primo e del secondo figlio, dei servizi socio-educativi e conciliativi per la prima infanzia». Un contributo, dunque per il solo primo e secondo figlio, «graduato in relazione alla condizione economico-patrimoniale», che non potrà essere «superiore alla differenza tra la tariffa a carico della famiglia e gli importi fruiti per il pagamento della tariffa attraverso il fondo sociale europeo e di buono corrisposto dall’Inps». Il costo previsto, a carico dell’erario provinciale, è di 1,1 milioni per il prossimo anno e di 3 milioni di euro per i due successivi».
Scuola a luglio, 7,8 milioni
Per quanto riguarda, invece, l’apertura delle scuole nel periodo estivo — per iniziative non didattiche — la Provincia impegnerà fin dal prossimo anno, e per i due successivi, 7,8 milioni i euro. «La Provincia — si legge nel testo della manovra — promuove la realizzazione sul territorio provinciale di servizi di conciliazione con finalità educative e di socializzazione per bambini e ragazzi iscritti alle scuole del primo ciclo d’istruzione appartenenti al sistema educativo provinciale, da organizzare in periodi compresi nella pausa estiva delle attività didattiche, utilizzando a tal fine anche gli edifici destinati alle istituzioni scolastiche e formative».
Casa, 11 milioni
Nella manovra ci sono poi le nuove misure previste anche sul tema della casa. Quella che riguarda «l’erogazione di contributi a favore di persone fisiche che ristrutturano alloggi da locare successivamente a canone moderato (5 milioni a bilancio), con l’obiettivo di favorire l’immissione sul mercato degli affitti di 250-300 alloggi, nonché l’attivazione di un nuovo strumento finalizzato alla concessione di contributi in favore di cooperative edilizie che promuovono forme di abitare collaborativo (5 milioni a bilancio con l’obiettivo di assegnare contributi a circa 150 interventi). Previsto inoltre un intervento sperimentale per i contributi a imprese del settore manifatturiero che ristrutturano alloggi da locare a canone moderato ai propri dipendenti (un milione). Ci sono poi 15 milioni per Itea e 10 milioni per finanziare ulteriormente la rivitalizzazione delle aree a rischio abbandono: «Su quest’ultimo intervento, il primo bando ha portato circa 300 richieste, che aprono prospettive importanti di riqualificazione di 300 immobili — ha precisato Fugatti — mentre il secondo bando ripartirà a novembre».
Opere pubbliche, 2,5 milioni
Riguardo alle opere pubbliche, sul bilancio pluriennale risultano già finanziate opere per oltre 2,5 miliardi di euro, di cui 820 milioni per la realizzazione del nuovo Polo Ospedaliero e Universitario del Trentino. Le risorse aggiuntive in manovra ammontano a 183 milioni, di cui 102 come ha ricordato Fugatti «per l’edilizia scolastica, in particolare per la riqualificazione e miglioramento delle sedi delle scuole superiori su tutto il territorio».
Sviluppo economico
Nella manovra sono previsti interventi sull’economia per oltre 250 milioni di euro, di cui 150 milioni circa per il settore industriale tra aiuti alle imprese per 83 milioni, 18 milioni per l’abbattimento degli interessi sui mutui bancari, oltre 15 milioni di nuovi investimenti di Trentino Sviluppo, 30 milioni da Cassa del Trentino per il nuovo Fondo strategico che investirà in progetti industriali soprattutto green, 40 milioni per l’agricoltura, più di 70 per turismo e commercio. «Il tema della competitività è sotto attenzione, senza dimenticare gli ambiti in cui il Trentino vanta buoni indicatori, mi riferisco ad esempio alla capacità di innovazione e trasferimento tecnologico, con il ruolo di Trentino Sviluppo e del sistema della ricerca, ma anche alla sostenibilità ambientale e transizione ecologica», commenta l’assessore allo Sviluppo economico Achille Spinelli.